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Italia Oggi

Prosit tutto anno ... Il prosecco destagionalizzato ... Le bollicine non sono più un vino per sole feste, per le ricorrenze. Prosecco, Asti, Franciacorta sono riusciti a destagionalizzare i consumi. “Il prosecco è lo spumante sempre più apprezzato in Italia e all’estero sia per l’aperitivo, sia per abbinamenti a tutto pasto. Anche in abbinamento a particolari cucine esotiche, come quella fusion”, commenta Gianiuca Bisol, titolare dall’omonima cantina, Bisol, con un fatturato di oltre 15 milioni di euro esporta in 61 paesi oltre la metà della produzione. Secondo Coldiretti l’86% degli italiani ha scelto spumante italiano per le feste appena finite e soltanto l’11% lo champagne. In Italia, sostiene sempre Coldiretti, sono stati prodotti nel 2013 circa 440 milioni bottiglie di spumante dei quali circa l’80% con il metodo Charmat e il resto con il metodo classico Champenois. Le bollicine italiane all’estero hanno registrato un aumento del 16% delle esportazioni che per il 2013 raggiungono il massimo storico di oltre 700 milioni. Il boom delle bollicine è confermato anche da Ismea. Per l’istituto, che ha analizzato i dati Istat, l’export di spumanti italiani nei primi nove mesi del 2013 è balzato a 1,3 milioni di ettolitri, un quantitativo in crescita dell’8% su base annua. A trainare la domanda fuori dai confini è in misura rilevante il prosecco, +27% in volume e + 28% in valore. Per l’Asti spumante, che da solo rappresenta il 21% dell’export di bollicine, da gennaio a settembre si è avuto un calo dell’1% delle esportazioni in quantità, ma gli introiti sono cresciuti dell’8%. La flessione dei volumi è dovuta prevalentemente alla Germania, -23% sia in quantità sia in valore. Di contro, la Russia ha segnato un rafforzamento, +46% su base annua, con le spedizioni di Asti che hanno raggiunto i 35 mila ettolitri per un valore di circa 16 milioni di euro, +52%. Con questo risultato il mercato russo scavalca, per il momento, quello statunitense e si colloca al secondo posto dietro la Germania complice anche la deludente performance nel mercato Usa, con 33 mila ettolitri (-6%).

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