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Italia Oggi

Così il Brunello
cambia le sue regole ... Cambia il disciplinare del Brunello di
Montalcino. Sono state introdotte alcune
nuove norme, sulla vendita di uva e vino
sfaso e sull’irrigazione di soccorso, mentre
sono state modificate altre più tecniche che
vanno dall’aumento della densità di piante
per ettaro, all’utilizzo di mosto concentrato
rettificato. Per il presidente del Consorzio,
Fabrizio Bindocci, “si tratta di un ulteriore
passo avanti verso quel processo necessario
nel nostro paese per supportare al
meglio le tante eccellenze del Made in Italy,
di cui il Brunello è un esempio prestigioso”.
Una delle variazioni, in realtà una vera e
propria aggiunta, è quella che riguarda la
commercializzazione in zona di produzione
di partite di uva o di vino nuovo ancora
in fermentazione o in fase di affinamento
destinato a divenire Brunello o Rosso di
Montalcino. Sarà obbligatorio, infatti, darne
comunicazione all’organismo di controllo,
almeno due giorni lavorativi prima del trasferimento.
“Un modo per vigilare in modo
più concreto su tutta la filiera e cercare di
evitare e prevenire situazioni gravi come la
truffa delle 30 mila bottiglie di vino dei mesi
scorsi”. Tra le variazioni, la densità minima
dei vigneti da Rosso e Brunello passa da 3
mila a 4 mila piante per ettaro. Poi, anche
se resta assolutamente vietata ogni pratica
di forzatura, adesso è invece consentita l’irrigazione
di soccorso, fino a questo momento
non prevista. Nel nuovo disciplinare si parla
anche di “arricchimento”, per il Rosso, esclusivamente
con mosto concentrato prodotto
da uve provenienti dai vigneti destinati alla
produzione di Brunello o Rosso, o attraverso
mosto concentrato rettificato.

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