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Da Rauscedo barbatelle con 4 nuovi portinnesti ... In vendita dal 2016 per conto della newco Winegraft… A partire dal 2016 Vivai Cooperativi di Rauscedo commercializzerà barbatelle con i quattro nuovi portinnesti ella Serie M per conto della newco Winegraft. “Si tratta”, spiega a ItaliaOggi Marcello Lunelli, presidente di Winegraft e vice presidente di Cantine Lunelli, “di portinnesti con caratteristiche di maggior vivacità genetica rispetto a quelli commercializzati negli ultimi 100 anni e più, che stanno mostrando segni d’esaurimento delle loro potenzialità genetiche a causa della prolungata propagazione agamica. I portinnesti della serie M sono infatti migliorati dal punto di vista della gestione idrica, della salinità e della mineralità e quindi hanno caratteristiche più in sintonia con le nuove richieste della viticoltura moderna, che deve fare i conti con una minor disponibilità d’acqua, che mira a una migliore efficienza nell’assorbimento delle sostanze minerali del terreno per abbattere l’impatto ambientale, oltre che i costi di conduzione dei vigneti, e a espandersi in nuovi areali”. Quelli della serie M, registrati a maggio scorso, sono i primi quattro portinnesti (ma altri 4-6 individui sono in fase avanzata di messa a punto) frutto del progetto di ricerca Ager Serres avviato a fine anni Ottanta dal professor Attilio Scienza dell’università di Milano e che ha coinvolto ricercatori degli atenei di Padova, Torino e Piacenza, del Cra Vite di Conegliano e della fondazione Edmund Mach. Il progetto, finanziato inizialmente da fondazioni bancarie, è potuto proseguire grazie a 500 mila euro messi a disposizione da 11 operatori privati: le cantine Armani Albino, Banfi, Bertani Domains, Claudio Quarta Vignaiolo, Due Palme, Lunelli, Nettuno Costellare, Zonin, Sette Soli, Bioverde Trentino e dalla Fondazione di Venezia, che a fine agosto scorso hanno costituito la società Winegraft e affidato ai vivai di Rauscedo la moltiplicazione vivaistica e la commercializzazione delle barbatelle di nuova concezione, a fronte del pagamento di royalties. Parte dei ricavi di Winegraft finanzierà il proseguimento della ricerca di nuovi portinnesti.