02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Federvini alla guerra delle accise ... Dopo la birra, è il vino a scendere in guerra contro il quarto aumento consecutivo delle accise. A lanciare l’allarme è Federvini. “Gli incrementi delle accise sugli spiriti, previsti a partire da gennaio 2015, mettono a rischio un settore storico del made in Italy”, dichiara il presidente Sandro Boscaini Le preoccupazioni si basano su uno studio realizzato da Trade Lab per conto della stessa Federvini secondo il quale l’aumento delle uccise porterebbe solo a un calo dei consumi. Il maggior gettito ipoteticamente generato dalla crescita delle accise al 30% risulterebbe neutralizzato dagli effetti derivanti da un’ulteriore contrazione delle vendite pari al -9,4% con circa 23 milioni di litri persi. Contrazione che si inserisce in un mercato che già mostra una variazione tendenziale media delle vendite pari al -3,7% a volume e -1,4% a valore. Ma non solo. Gli effetti negativi dell’aumento ricadrebbero anche sull’occupazione con i un taglio possibile di oltre 6.700 posti di lavoro, insomma il calo dei consumi e il resto dei disagi farebbe sì che l’impatto delle accise sul bilancio pubblico sia nullo con un saldo netto delle entrate fiscali pari a -2,8 milioni di euro. Le maggiori entrate originate nel breve termine dalle uccise verrebbero infatti interainente compensate dai minori introiti derivanti dalla perdita dei posti di lavoro. “Sono dati allarmanti. Sotto scacco c’è un intero settore di grande storia”, continua Boscaini. “L’impatto sarà più forte propria sulle produzioni di quei territori che, per tradizione e per una presenza capillare di imprese di piccole e medie dimensioni, hanno creato dei veri distretti di qualità. Pensiamo al Piemonte, alla Lombardia, al Veneto e al Friuli Venezia Giulia”. La filiera degli spiriti in Italia, insieme a quella dei vini, conta più di 340 mila strutture produttive e dà lavoro a tempo pieno a 332.500 addetti. La filiera allargata occupa 1,2 milioni di addetti, che direttamente o meno sono collegati alla catena della produzione e commercializzazione. Il valore della produzione è stimato in circa 25 miliardi di euro e genera entrate fiscali e contributive pari a 8,5 miliardi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su