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Il Morellino ingolosisce i truffatori ... Non solo Chianti e Brunello, ma anche il Morellino e il Nobile nel mirino delle truffe. Nei giorni scorsi sono stati sequestrati circa 7mila ettolitri, per un valore di 420 mila euro, di vini doc Morellino di Scansano e Maremma Toscana e all’Ig Toscana. Il sequestro presso due cantine di una delle più grandi aziende vinicole della provincia grossetana, avvenuto in seguito a controlli dell7spettorato Repressione Frodi (Icqrf) e dei Carabinieri di Nas e Nil, si è reso necessario per t’assoluta mancanza di tracciabilità dei documenti dei mosti in fermentazione. Giuseppe Mantellassi, presidente del Consorzio del Morellino di Scansano, ha sottolineato di voler attendere “gli sviluppi delle indagini e l’indicazione dei responsabili per valutare la possibilità di udire vie legali per salvaguardare l’immagine della denominazione, dei suoi produttori e del loro lavoro”. A Montepulciano la Forestale ha sequestrato 312 ettolitri di vino per mancanza di documenti sulla rintracciabilità. Andrea Natalini, presidente del Nobile, tiene a precisare che “l’azienda non è una socia del Consorzio” e che “il vino sequestrato sarebbe stato fermato solo per un vizio burocratico, non si tratta quindi di una truffa o di una irregolarità”. Natalini sottolinea che “troppo spesso si finisce per generalizzare e il rischio è di far passare un messaggio negativo a danno di tutti”.