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Italia Oggi

Una cantina da 6 milioni
Sotto terra 12 metri, in una cava di arenaria … Nuova cantina da 6 milioni di euro per vini che arrivano a costare sul mercato, secondo il
produttore, “anche 1.250 euro a bottiglia”. Con la filosofia di ridare alla terra quello che viene preso per produrre, senza prendere niente di più di quello che è necessario, Celestino Gaspari ha iniziato a fare vini in Valpolicella che arrivano ad avere sul mercato valori confrontabili con i grandi francesi. La nuova cantina dell’azienda Zyme, che in greco significa lievito, progettata da Moreno Zurlo è stata scavata completamente sotto terra per 12 metri e riprende vecchie grotte, ampliandole, di una cava di arenaria. “Abbiamo bisogno di spazio per affinare i nostri vini che rimangono in cantina fino a nove anni”, dice Gaspari. Trenta ettari di vigneto, 80 mila bottiglie, 1,5 milioni di fatturato, +40% di crescita nel 2014, “Ci chiedono i prodotti di fascia alta, i vini più importanti come Harlequin”, commenta Gaspari che porta avanti l’azienda con Marta, una delle tre figlie. Zyme ha anche due progetti di allargamento, in Italia e in Sud Africa. Punto Zero è la società che vede insieme Zyme, che si trova a San Pietro in Cariano (Vr), e un’azienda di Lonigo, 45 ettari sui Colli Berici. “Qui da sempre ci sono i vitigni internazionali, che hanno grandi potenzialità ma che non sono mai state espresse a pieno”. In Sud Africa nasce, invece, una collaborazione tra Celestino Gaspari e il proprietario ucraino di una tenuta di 200 ettari per produrre vini con la stessa filosofia italiana. Fare vini più friendly con l’impronta dei nostri Harlequin. “Era una azienda che lo Stato aveva preso ai proprietari olandesi che da 12anni non pagavano le tasse e che è stata venduta per 4,5 milioni di dollari. L’attuale proprietario conosce i miei vini e ha chiesto di portare in Sud Africa la filosofia che sta dietro alle nostre produzioni”. E il concetto che sta dietro ai vini di Gaspari si chiama “restituzione”. “Non possiamo pensare soltanto di sfruttare la terra, ma dobbiamo prendere quello che ci serve e restituire, rispettare il metabolismo. Per lasciare il resto alle generazioni future. E importante che ci sia attenzione alle piante, al terreno, alla natura”. Il vino di élite dell’azienda è Harlequin un blend di 15 tipi di uve, bianche e rosse come il vestito della maschera, tutte della zona tra Verona e Vicenza. Tremila bottiglie tutte vendute, che escono di cantina a 130 euro ma che trovano collocazione sul mercato anche sopra i mille euro. Gaspari, 52 anni, enologo e consulente, inizia nell’azienda del suocero, Giuseppe Quintarelli, nome storico dell’Amarone e della Valpolicella. Poi dal 1999 fonda la Zyme nella cui produzione sono, oltre ad Harlequin, anche vini legati al territorio e a vitigni autoctoni come Oseleta o la Rondinella bianca, mutazione genetica naturale del più conosciuto rosso. Alla base di tutti, il principio della sostenibilità. “Pensiamo che migliorare la vita delle persone e dell’ambiente sia importante tanto quanto produrre vini”, conclude Gaspari.

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