Italia Oggi

Bacco e Dioniso fanno sistema ... Sono stati la culla del vino, che circa cinque millenni fa in quelle regioni tra il Mar Nero e il Mare Mediterraneo ha conosciuto i suoi albori e lì ha riscosso un tale successo da venire paragonato a una divinità, Dioniso per i greci e Bacco per i romani. Sono stati inoltre i primi a diffonderne le tecniche di produzione fino all’Europa centrale a partire dal 1000 a.C. Dal 2013 hanno deciso di unire le loro forze nel progetto “Wines from the South of Europe Mediterranean Wines” (www.southeuropemediterraneanwines.eu), l’unico tra quelli finanziati dall’Unione europea nel settore vinicolo a coinvolgere tre differenti Stati. I Paesi promotori
sono Italia, Grecia e Bulgaria che vi partecipano attraverso
l’Enoteca Regione Emilia Romagna, il Consorzio di produttori di vini greci e la Camera della vite e del vino della regione di Plovdiv nella bulgara Tracia. Come nella passata edizione, il progetto europeo, di durata triennale, sarà presente al Vinitaly di Verona dal 22 al 25 marzo nel Padiglione i Emilia Romagna dove si terranno degustazioni, seminari, workshop e approfondimenti. La promozione di vini Dop e Igp è in cima alle priorità, insieme alla diffusione di una modalità conviviale e consapevole del bere associato a un buon pasto con a prodotti di qualità, un tratto distintivo del consumo divino nei Paesi mediterranei. La partnership internazionale vede coinvolti esperti viticoltori, consorzi e cantine sociali, enti pubblici e associazioni di sommelier, tutti uniti dallo stesso obiettivo: far conoscere i vini e i prodotti tipici di Emilia-Romagna, Macedonia, Peloponneso, Creta e dei bassopiani bulgari della Tracia. “Il vino è figlio del Mediterraneo e questo progetto in qualche modo significa un suo ritorno a casa”, commenta Massimo Montanari, docente di Storia Medievale all’Università di Bologna. Nella società greca il vino non era mai uguale a se stesso, ieri come oggi, ma ciò che nell’insieme lo contraddistingueva era il fatto di essere una bevanda quotidiana, fedele complemento del cibo e di ogni occasione sociale”.