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Italia Oggi

Sette nettari per sette winelovers ...
“In cinque mesi oltre
1,5 mm di visitatori,
il 20% dei quali prove.
niente dall’estero. In
più, il 30% circa dei visitatori ha scelto di degustare alcune fra le 3.600 etichette delle
2.000 aziende presenti nella Biblioteca del Vino - Enoteca del
Futuro: a sciorinare i numeri
fatti segnare a fine settembre
dal padiglione dell’esperienza
vitivinicola italiana è stato il di
rettore generale di Veronafiere,
Giovanni Mantovani, ente
organizzatore del Vinitaly, atteso tra il 10 e il 13 aprile 2016
alla sua 500 edizione. Sembra
dunque vicino l’obiettivo dei 2
mm di visitatori fissato a inizio
esposizione. Un target che equi
vale a un successo, poiché è la
prima volta che un’esposizione
universale dedica un intero padiglione al solo vino. Padiglione
che, da inizio Expo, ha ospitate
più di 460 tra eventi e convegni. E che, secondo il commissario unico del governo per Expo, Giuseppe Sala, “lascerà una traccia indelebile nella storia delle esposizioni universali”. Il bilancio è stato fatto sabato, a margine di un convegno dal titolo: “Le suggestioni del gran tour: viaggio nell’Italia del vino”, che ha visto i cronisti stranieri raccontare la loro lunga esperienza nell’Italia vitivinicola di successo. A riunirli attorno a un tavolo il presidente del Comitato scientifico del ministero delle politiche agricole per il padiglione vino, l’enologo Riccardo Cotarella. A convegno finito, presso il
ristorante Da Peck di Palazzo Italia, il padiglione vino ha organizzato una degustazione di sette vini alla presenza dei loro produttori. E questa volta si tratta di professionisti di altri settori prestati al nettare di Bacco per passione personale:
il patron di Eataly, Oscar Farinetti, i cantanti Al Bano e Gianna Nannini, il presidente Saras Gian Marco Moratti (accompagnato dalla moglie Letizia), il presidente di Poste Italiane Luisa Todini, il giornalista Bruno Vespa e l’ex presidente del consiglio Massimo D’Alema. Tutti accomuna- ti da una passione enoica così forte da spingerli a investire nel settore, O, per dirla con le parole pronunciate da D’Alema, tutti beneficiari “dei ritmi lenti della campagna, legati al susseguirsi delle stagioni, che riconciliano con la natura, a cui siamo strappati dalla frenesia che la vita di tutti i giorni ci impone”.
I duetti di Al Bano e Gianna e le affinità elettive di Farinetti e Vespa. La giornata viene animata da un vocalizzo “a cappella” di Al Bano e Gianna Nannini che, in duetto, intonano Nel Sole, storico successo della voce pugliese. Sul finale la chiosa che non t’aspetti: complice la maratona degustativa, Farinetti si lancia in un epico bilancio sul successo di Expo: “Potesse essere prolungato di altri due mesi sono pronto a scommettere che avremmo i padiglioni zeppi fino alla fine”. Quindi, rivolgendosi a Vespa, sbotta:
“Tu Bruno hai sentito come me che sarebbe andata bene, perché tu senti il vento come me, sei una troia come me!”. Amen. A margine, il presidente e ad della Fratelli Gancia, Lamberto Vallarino Gancia, nei panni di neopresidente della fondazione Teatro Stabile di Torino (subentrato a Evelina Christillin che ha portato lo Stabile al rango di teatro nazionale), rivela a ItaliaOggi:
“Porteremo gli imprenditori del vino in teatro. Abbiamo location come il teatro Gobetti, dove Mameli ha suonato il primo Inno d’Italia, le Fonderie teatrali Limone e il teatro Carignano, sito storico del Risorgimento. Organizzeremo meravigliose degustazioni”. Prosit!

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