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Italia Oggi

Vini comuni, listini freddi. Bene le Doc ... Giù il prezzo dei vini comuni, tengono le Doc. Secondo l’indice Ismea dei prezzi alla produzione, il settore vino nel suo complesso ha chiuso la campagna 20015116 con una flessione dei listini del 2% rispetto alla stagione precedente. L’analisi mette, però, in evidenza un diverso andamento dei vini comuni rispetto a quelli a denominazione. Tra i comuni, i rossi hanno fatto segnare cali anche oltre il 10%, scesi da 4,01 curo l’ettogrado a 3,59, mentre il calo dei bianchi è stato più contenuto, da 3,33 a 3,09 curo l’ettogrado. Un dato, quello dei vini comuni, dovuto alla forte concorrenza degli spagnoli venduti a prezzi decisamente più competitivi, il bianco a 2,25 e il rosso a 2,9 euro l’ettogrado. Nel dettaglio, tra i bianchi il peggior andamento lo hanno segnato Terre di Sicilia, -29% e Lambrusco, -19,4%. Anche tra i rossi il Lambrusco segna un calo del 18,9% preceduto soltanto dal Toscana Sangiovese, -20,5%.
Tranne alcune eccezioni, per le Doc-Docg si sono avuti rialzi interessanti che complessivamente hanno raggiunto l’8% e che hanno trovato la massima espressione nel segmento bianchi (+14%1, trascinati in alto dai rialzi record del Prosecco. Dati in controtendenza per Piemonte Moscato, -45%, e Sicilia, -27,6%, flessione in questo caso dovuta a una maggiore produzione rispetto alla campagna precedente. Per i rossi, i toscani e piemontesi da invecchiamento tengono bene con Chianti Classico +25,8%, Brunello, +3,5%, Barolo, +10,4% e Barbaresco, +29,1%. In Piemonte crescono i prezzi anche della Barbera, +17,5% in media, mentre in Toscana calano il Chianti, -20% e il Chianti Colli Senesi, -13,9%. Tra i grandi rossi, in leggero calo l’Amarone della Valpolicella, -3,3%. Buone le notizie che arrivano dall’export. Nei 4 mesi del 2016 le esportazioni sembrano aver arrestato la flessione in volume a fronte di un’ulteriore progressione di introiti. 16,3 mln di ettolitri consegnati oltre confine da gennaio ad aprile 2016 risultano in calo dell’1% rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente; sul fronte incassi si registra un incremento del 2%. I dati confermano la decisa battuta d’arresto dei vini comuni, soprattutto sfusi, fermi a poco più di un milione di ettolitri, -8%, bene le Dop (+6%), trascinate dagli spumanti, +29,4%.

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