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Italia Oggi

Sulla via del vino ... Si chiama Italian Wine Channel, coinvolge i partner pubblici come i ministeri dello sviluppo economico e delle politiche agricole e l’Ice, e rappresenta uno dei pezzi forti del Piano industriale filiera wine della neonata Veronafiere spa. È il nuovo progetto triennale di promozione del vino italiano nel mercato cinese, presentato ieri nella nuova sede di Vinitaly International a Verona nell’ambito del wine2wine. “In Cina, il vino italiano potrà finalmente essere rappresentato da un soggetto unitario forte e aggregatore del sistema sia istituzionale che produttivo”, ha spiegato Giovanni Mantovani, dg di Veronafiere spa, che ha specificato come tra le principali iniziative progettuali ci siano “quelle sull’education, per una promozione efficace della cultura del vino italiano in Cina e sulla digital information, attraverso i social e il web”. Inoltre, ha aggiunto Mantovani, “Italian Wine Channel diventerà il soggetto promotore di eventi b2b, come Vinitaly China Chengdu e Vinitaly China Road Show, e anche di eventi b2c per il potenziamento dell’e-commerce attraverso una piattaforma crossmediale dei principali canali di vendita online”. Tra le novità spiccano lo Giovanni Mantovani sviluppo in Cina del forum sul business del vino, wine2wine, e gli eventi focus dedicati alle nuove produzioni italiane a forte carattere distintivo (vini biologici e artigianali). Il progetto rientra nel Piano industriale di Veronafiere spa che prevede 94 milioni di euro di investimenti da qui al 2020. Il volume d’affari obiettivo al 2020 dell’intero piano industriale è di 113 milioni di euro con un Ebitda di 21,9 milioni di giuro (pari al 19% dei ricavi) e un cagr previsto a +17% annuo. Se però il capitolo “investimenti infrastrutturali” prevede una spesa per 71,7 mln di giuro, specie sul fronte della logistica e dell’Information technology, sul versante dell’eventistica il tesoretto ammonta a circa 22 min di euro; di queste risorse una buona parte sarà Maurizio Danese concentrerà sul vino. Alla presentazione del piano industriale vino della nuova spa espositiva scaligera sono intervenuti anche Sandro Boscaini, presidente Federvini, Antonio Rallo, presidente Unione Italiana Vini, Piergiorgio Borgogelli, direttore generale Ice e Andrea Maria Nicola Costa, responsabile Marketing IT infrastructures & service. “Con Vinitaly”, ha aggiunto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere spa, “il settore potrà fare un nuovo salto di qualità nell’internazionalizzazione, specie nei paesi asiatici, dove paghiamo sia il ritardo storico nei confronti del nostro principale competitor, sia gli accordi bilaterali che hanno notevolmente favorito la crescita di Australia e Cile in Cina”.

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