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Italia Oggi

Parmalat, l’opa è vantaggiosa ... Così Lactalis nel documento a Consob... Il gruppo Lactalis, che attraverso Sofil detiene l’87,74% di Parmalat, ha depositato presso la Con-sob il documento di offerta relativo all’opa volontaria sulle residue azioni in circolazione di Parmalat, annunciata il 27 dicembre. L’offerta riguarda il 12,26% del capitale di Parmalat non ancora in possesso dell’oferente. Essa include massime 52.851.928 azioni destinate ai creditori e 7.034.865 azioni a servizio dei warrant. Il prezzo di offerta pari a 2,80 euro per azione, si legge nel te-sto, rappresenta un prezzo mai raggiunto dal titolo dopo la precedente offerta del 2011 e fino alla data di annuncio dell’opa. In particolare, implica un premio superiore all’il% rispetto alla media dei prezzi ufficiali dell’ultimo mese, di quasi il 15% rispetto alla media degli ultimi tre mesi e superiore al 17% rispetto alle medie de-gli ultimi sei e dodici mesi. Il corrispettivo esprime inoltre un multiplo Ev/Ebitda di 11,4 volte, significativamente maggiore del multiplo Ev/Ebitda di 8,7 volte implicito nel prezzo per azione pagato da Sofil nell’ambito dell’offerta 2011 per l’acquisto del controllo di diritto di Parmalat. Lactalis ritiene che l’offerta rappresenti un’opportunità vantaggiosa per gli azionisti di minoranza di ottenere subito un premio significativo e di uscire da un investimento caratterizzato da livelli molto bassi di liquidità, tenendo conto dello storico delle performance del prezzo del titolo. L’operazione è finalizzata alla revoca di Parmalat dalle negoziazioni ed è condizionata al raggiungi-mento, da parte dell’offerente, di una quota pari al 90,5% di azioni Parmalat al completamento dell’opa. Lactalis è fiducioso di riuscire a incrementare almeno del 2,76% la propria quota in Parmalat. Il 90,5% rappresenta la soglia di sell-out, come stabilito dalla Consob. In seguito all’avvio di una procedura di sell-out, indipendentemente dall’attivazione di un meccanismo di squeeze-out, l’offerente ha già comunicato l’intenzione di non ripristinare un adeguato livello di flottante di Parmalat. Quest’ultima, dopo il completamento del sell-out, sarà delistata. Lactalis sottolinea che continuerà a investire e a valorizzare Parmalat, anche grazie a una maggiore flessibilità, con l’obiettivo di consolidare l’espansione del gruppo e dei suoi marchi.

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