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Italia Oggi

Pinot delle Venezie … Nasce un nuovo consorzio per la tutela del Grigio Doc... In 5 anni è cresciuto del 144% … Nasce il Consorzio Doc Venezie, un realtà per la valorizzazione e la promozione del Pinot Grigio. Il territorio interessato è di 24mila gli ettari totali tra Friuli Venezia Giulia (8 mila), Trentino (3 mila) e Veneto (13.400) per una produzione di 2 milioni di ettolitri e 260 milioni di bottiglie che copre 1’85% della produzione nazionale e il 43% di quella mondiale. Presidente del nuovo Consorzio è il veronese Albino Armarli mentre vicepresidenti sono Dario Ermacora, del Friuli Venezia Giulia, e Lorenzo Libera del Trentino. In tutto sono nove i membri del cda, tre per ogni regione. “Ci sono delle aspettative enormi sulle quali ci misuriamo. Il passo che dobbiamo fare adesso come Consorzio è mettere delle regole, tracciare una rotta. Quello che vogliamo, è crescere”, commenta Armani. “Poi quando avremo dati certi sulle bottiglie, sulle uve e sul prodotto trasformato potremo fare i conti con la promozione. Per adesso teniamo ben saldo il treno sui binario, poi quando potrà, correrà”. Elemento da non trascurare, creare una vera identità. “C’è da creare un legame territoriale, dare un’anima unitaria a tre realtà diverse, a tre diversi dna”. Il Pinot Grigio è la quarta varietà coltivata in Italia, cresciuta del 144% negli ultimi cinque anni, e proprio nel Triveneto detiene il cuore della produzione. La Doc Venezie si aggiunge a quelle già esistenti e il vino prodotto potrà continuare per libera scelta di ogni singola azienda ad avvalersi della protezione delle Doc storiche come Collio, Friuli o Grave ecc., e dell’opportunità data dalla nuova denominazione. Già a partire dalla vendemmia 2017 le uve Pinot Grigio raccolte in Veneto, Friuli e Trentino non potranno essere più imbottigliate Igt (Indicazione geografica tipica) ma potranno essere commercializzate unicamente con la Denominazione di origine controllata Doc e la fascetta di Stato per la massima trasparenza e tracciabilità.

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