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Italia Oggi

Un mercato a rischio … A rischio il primato italiano dell’export di vino. L’Italia potrebbe, infatti, perdere la leadership negli Stati Uniti dove si fanno sotto Francia e Cile, ma anche in Corea e Norvegia. “Per il mercato del vino si profila un anno di sorpassi, con l’Italia che rischia di cedere alla Francia lo storico scettro nel mercato più importante al mondo, gli Usa, mentre è in netto recupero in Cina, dove si appresta a scippare il quarto posto alla Spagna”, commenta Silvana Ballotta, ceo di Business Strategies. “Complessivamente l’Italia esce malconcia dai primi 5 mesi di export nei Paesi terzi, rispetto ai competitor francesi e ai cileni, i primi perché riescono a impiegare meglio di noi le risorse Ue per la promozione, i secondi invece cominciano a monetizzare al massimo gli accordi di libero scambio, come in Giappone e Cina”. Le considerazioni sono frutto dei dati dell’Osservatorio Paesi terzi di Business Strategies realizzato in collaborazione con Nomisma Wine Monitor. L’Italia segna un incremento delle proprie quote di mercato in Cina, dal 5,6 al 6,2% e Brasile, dal 9,2 al 10,5%. Perde in Usa (0,1%) dove la Francia segna un +14,2%, Giappone, Svizzera (+0,8%), Norvegia, -22,3%, e Corea del Sud, -6, 7%. Assieme alla Francia, che migliora le proprie quote di mercato in 5 Paesi su 7 (con perdite in Cina e Corea del Sud), è invece ottima anche la performance del Cile, che grazie ai Free trade agreement vola in Cina, a +24,3% e in Giappone (+15,6%), dove attualmente i dazi sul vino europeo sono i più alti tra i top buyer. Tuttavia dalla Cina arrivano buone previsioni anche per l’Italia con una crescita del +13% in valore (a 57 milioni di euro). Negli Usa, dove il valore in dollari delle importazioni di vino italiano è di circa 727 milioni di dollari, contro i 674 milioni di quello francese, entro il prossimo autunno potrebbe avvenire lo storico sorpasso.

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