02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

È nato lo spumante Garda doc … È in edizione limitata. La denominazione, istituita nel ’96, è stata fino a oggi dormiente... Ora, anche i viticoltori veronesi hanno le loro bollicine... Anche i viticoltori della provincia di Verona hanno ora il loro spumante. Si chiama Garda Doc, ha fatto il suo debutto ufficiale settimana scorsa al Festivaletteratura di Mantova, con il lancio in edizione limitata del Garda Doc Collezione Brut 2016 e, in base al disciplinare recentemente modificato di questa Doc istituita nel 1996 ma finora dormiente, è ottenuto in primis da garganega, pinot grigio, trebbiano e chardonnay, ma anche dalle altre uve tradizionalmente coltivate nei circa 31 mila ha del grande anfiteatro naturale del Benaco per produrre i vini delle dieci denominazioni di questo territorio: Valtènesi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valdadige, Valpolicella, Durello e Soave. Uve che andranno vinificate nell’areale della Doc, ma che potranno essere spumantizzate in tutto il Nord Italia col metodo tradizionale o Charmat. “Le modifiche apportate al nostro disciplinare”, dichiara a ItaliaOggi Carlo Alberto Panont, direttore del Consorzio Garda Doc, “ne fanno una denominazione moderna, inclusiva e che favorisce la crescita delle nostre aziende. Innanzitutto mette a disposizione di tutti i produttori del bacino un brand unico, Garda, con un’elevata notorietà presso i consumatori anche stranieri, tedeschi e inglesi per primi, e che sarà più semplice per il Consorzio sostenere e promuovere rispetto alle tante diverse denominazioni finora utilizzate per identificare le produzioni di spumanti del nostro territorio. Inoltre consente alle aziende che lo desiderano d’incrementare la loro produzione, lasciandole libere d’impiegare uve e vini base di tutto il bacino del Benaco per ottenere il Garda Doc e di completare la spumantizzazione, secondo il metodo che ritengono più opportuno per valorizzare il loro prodotto, in tutto il Nord Italia, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia”. Contando sul sostegno di diversi grandi produttori di vino del bacino del Benaco al progetto del Garda Doc, fra gli altri i gruppi Collis, Giv, Schenk, Vitevis e le cantine Albino Armani, Ca’ Maiol, Castelnuovo, Cavalchina, Colli Morenici, Contri Spumanti, Custoza, Soave e Valdadige, il consorzio conta nell’arco di cinque anni di triplicare la produzione di spumante bianco, salendo dalle attuali 7 mila bottiglie con diverse denominazioni a 20 mln di bottiglie di Garda Doc, che potrà promuovere sui mercati nazionale e globali potendo contare su almeno 3 mln euro di risorse, delle quali 1 mln circa del Consorzio. Quanto al valore di mercato della nuova Doc, pensando a un prezzo al consumo di 6-8 euro a bottiglia, potrebbe attestarsi sui 120-160 mln euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su