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Italia Oggi

Lungo la via (ferrata) di Bacco … Il convoglio apre una nuova rotta per l’export agroalimentare: 30 mila km in 18 giorni... Da Mortara (Pavia) il primo treno del vino per la Cina... Dopo la Via della Seta nasce la via di Bacco. Malvasia e Gutturnio raggiungeranno la Cina, viaggiando su rotaia, per 30 fila chilometri. Si tratta del carico del rimo treno del vino, un merci diretto m nettari della Cantina sociale di Vicobarone. Il convoglio dovrebbe parre da Mortara, nel avere, entro 20 ottobre prossimo. Destinazioe: Chengdu, una città di 14 milioni i abitanti. La traversata dovrebbe durare 18 giorni, contro 36 abituali del trasporto in nave. Garantendo, al contempo, temperature più costanti durante il viaggio per il vino, rispetto agli sbalzi tipici dei trasbordi in mare. Specie nel periodo estivo. La notizia, non da poco, eppure passata inosservata, è stata diffusa sabato scorso dal quotidiano La Libertà di Piacenza, un articolo di Patrizia Soffientini. Si tratta, infatti, di un vero e proprio primato per l’Italia; nessun produttore vitivinicolo del Belpaese si è finora avvalso di questa nuova linea ferroviaria retta che, entro il 2018, dovrebbe avere a regime tre/quattro convogli a settimana a sostegno delle produzioni agroalimentari made in Italy. A leggere il percorso della nuova linea ferroviaria Mortara - Pechino sembra di tornare agli inizi del ’900, ai tempi della prima Esposizione universale di Parigi, quando venne presentata, per la prima volta, la Ferrovia transiberiana. Un’avventura modernissima, ma dal sapore d’altri tempi, insomma. Il treno partirà dal polo logistico della cittadina della Lomellina per raggiungere Amburgo; quindi toccherà Mosca, attraverserà la Siberia, poi la Mongolia e, infine, approderà a Pechino. Sulla tratta ci saranno anche difficoltà logistiche, perché esistono differenze tra le distanze dei binari europei e quelli che solcano Russia e Cina. Ma tornando all’esportatore, va detto che la vocazione pionieristica della cantina di Vicobarone non è una novità assoluta. L’azienda ha un export consolidato nell’ex Celeste impero: il valore attuale delle esportazioni e di circa un milione di euro l’anno. Un livello che, con qualche oscillazione, è piuttosto stabile da circa sei anni. L’importatore del vino è la società Quingdao Long Vision Global Inc. Mentre, l’attivazione della via del ferro su cui far viaggiare i prodotti made in Italy per la Cina è frutto di un accordo siglato tra Changjiu Group (azienda cinese quotata alla Borsa di Shanghai) e il Polo logistico di Mortara, il 5 giugno scorso.

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