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Italia Oggi

Non solo brindisi delle feste, ecco l’Asti Secco … Il Consorzio per la tutela dell’Asti lancia un nuovo prodotto avviando un progetto strategico per il riposizionamento di tutta la denominazione, in Italia e all’estero. Natopel 1932 per tutelare, valorizzare e promuovere spumante e moscato astigiani, ora dà il via all’Asti Secco Docg: lo sparkling wine sabaudo allarga il proprio raggio d’azione e va oltre il tradizionale brindisi per le feste con una nuova tipologia ideata per la socializzazione, grazie al suo ridotto contenuto di zuccheri rispetto alla versione dolce. Ottenuto esclusivamente dall’uva moscato bianco coltivata nei 52 comuni delle province di Asti, Alessandria e Cuneo, dove i paesaggi vitivinicoli sono patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco, il secco è frutto della grande tradizione piemontese nell’arte della vinificazione e nella spumantizzazione e conserva quindi la forte identità che contraddistingue lo spumante astigiano. E a Roma il presidente del Consorzio dell’Asti Docg Romano Dogliotti e il direttore Giorgio Bosticco hanno sottolineato la nuova strategia di riposizionamento: “Ricerche di mercato confermano che l’Asti Secco ha le carte in regola per entrare in un mercato grande e complesso, confrontandosi con denominazioni agguerrite e di successo, con l’obiettivo di sedurre nuovi consumatori, soprattutto tra i millennials”. Sedici i marchi già presenti sul mercato (Araldica Castelvero, Azione, Azienda Agricola Matteo Sofia, Bosca, Bosio, Cantina Tre Secoli, Cascina Fonda, Cuvage, Duchessa Lia, Fontanafredda, Sant’Orsola, Tosti, Manfredi Aldo & C., Santero, Sarotto, Toso): la produzione ad oggi è di circa 700 mila bottiglie, numeri contenuti per una graduale e continua crescita all’insegna della qualità. “Da oggi al primo semestre del 2018”, afferma Bosticco, “avremo attività di animazione nei bar, nei ristoranti e negli alberghi più importanti del territorio di produzione, affiancata da una nuova comunicazione nazionale online e offline”. Tra, i progetti in cantiere si segnala infatti un patto di alleanza in dolcezza tra Asti e Alba: dal moscato al cioccolato, dalle nocciole al miele, offriranno a marzo 2018 un programma comune di eventi che coinvolgeranno le aziende e i prodotti agricoli tipici più significativi del territorio. Nel prossimo mese, intanto, Collisioni, il festival agrirock che da alcuni anni anima le estati sulle colline delle Langhe, in collaborazione con il Consorzio dell’Asti Docg regala eventi agli appassionati di musica: si inizia domenica 17 dicembre con il concerto del cantautore Roberto Vecchioni, in programma all’interno delle notti della natività.

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