Dalla bottiglia al bag in box, fino al bicchiere monodose. Il vino cerca ogni formato e canale per allargare i propri spazi, soprattutto all’estero e nei mercati meno maturi ma, per questo, anche meno restii a sperimentare formule che, dove il consumo di nettare di Bacco è già storicizzato e radicato, rischiano di essere bollate, nel migliore dei casi come semplici stravaganze. E così, in queste ore, stanno per essere “imbicchierati” i 120.000 pezzi, pronti a partire per il Giappone, di “Italian Wine Cup” (www.italianwinecup.com), nuovo marchio creato ad hoc che vede in campo, tra i partner del progetto e come fornitore di vino, la veneta Viticoltori Ponte.
“È un esperimento per ora, ma contiamo di arrivare già ad 1 milione di bicchieri entro la fine dell’anno”, spiega a WineNews il dg di Ponte Massimo Benetello. I vini, per ora, sono Chardonnay, Merlot e Rosè, tutti Igp Veneto.
Una strada, questa del vino al bicchiere monodose, per altro già percorsa da“Espresso Wine” (www.espressowine.it), nel 2013. Se sarà un successo, allora come oggi, lo diranno il tempo ed il mercato.
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