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L’UNIONE EUROPEA SCENDE IN CAMPO A FAVORE DELLE API: NEL 2011-2013 AUMENTANO DEL 20% I FONDI A FAVORE DEGLI APICOLTORI. PER L’ITALIA SI PASSA DA 6,9 A 9 MILIONI DI EURO

Forse qualcuno comincia a capire il ruolo fondamentale svolto dalle api per l’ambiente e l’agricoltura intera, un lavoro di impollinazione che vale, solo in Italia, 2,5 miliardi di euro all’anno, fatto sta che l’Unione Europea sembra decisa a rilanciare l’apicoltura, e in tempi di tagli diffusi, va in controtendenza e decide di aumentare del 20%, per il periodo 2011-2013, i fondi per co-finanziare i progetti dei 27 Paesi Ue. In total, l’Europa metterà a disposizione 32 milioni di euro all’anno. Il finanziamento globale sarà poi distribuito tra i singoli governi dell’Ue. La decisione ufficiale della Commissione europea è attesa dopo l’estate, ma secondo le prime informazioni i fondi europei all’Italia, che conta 50.000 apicoltori, con 1,1 milioni di alveari, per un business di 60 milioni di euro, per i prossimi tre anni, dovrebbero passare da 6,9 milioni a circa 9 milioni.
Una decisione che punta anche a ridurre il “deficit” del mercato europeo del miele, fortemente dipendente dalla importazioni: è di origine extraeuropea più del 40% del prodotto consumato in Europa.

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