La Brexit non scalfisce la voglia di cibo italiano: nei primi 9 mesi del 2018 importazioni pari a 1,3 miliardi di sterline, in crescita del +1,29%, trainate dal boom del vino, che vale il 20,57% dell’import britannico, per un totale di 438 milioni di sterline, secondo solo a quello francese. Sono i numeri con cui la Gran Bretagna apre le porte alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, appuntamento che celebra e promuove l’eccellenza dell’agroalimentare e della tradizione culinaria italiana, inaugurato a Londra e che ha fatto da cornice alla presentazione dell’edizione n. 6 di “Bellavita Expo Londra”, la fiera dell’agroalimentare italiano nel Regno Unito, di scena il 7 e l’8 novembre 2019.
In crescita lo spazio espositivo riservato al mondo del vino e l’attenzione dedicata al suo programma di eventi. Sono inoltre attesi 40 top sommelier di ristoranti stellati inglesi alla conquista del Bellavita Best UK Sommelier 2019, unica competizione che premia la conoscenza dei vini italiani all’estero con il supporto di WSET (Wine & Spirit Education Trust), Harpers Wine&Spirit e The Buyer. Ma più spazio sarà garantito anche all’offerta green, con le nuove aree BellavitaBio Wine&Food, dedicate ai prodotti biologici, vegani e ai sempre più richiesti free from. Si stima infatti che in Gran Bretagna il consumo di prodotti bio abbia raggiunto un giro di affari record di di 2,2 miliardi di sterline, in aumento costante da sei anni, soprattutto grazie ai moltissimi local shop e alle consegne a domicilio (fonte: Soil Association’s 2018 Organic Market Report). Ed è, soprattutto, il vino green a segnare aumenti a doppia cifra, tanto che il retailer Waitrose riporta un balzo nelle vendite del +57% sul 2017.
“Siamo entrati - commenta Aldo Mazzocco, ceo di Bellavita - nel mercato inglese, uno dei più difficili al mondo, con un lavoro sul territorio partito sei anni fa. Insieme ai partner Cibus e Vinitaly, e al sostegno dell’ICE, vogliamo dare un contributo al raggiungimento del traguardo di 50 miliardi di euro di esportazioni di food & beverage italiano nel 2020 (oggi siamo a 40)”.
“Bellavita Expo, partecipata al 50% dalla newco VPE creata da Veronafiere e Fiere di Parma - spiega Riccardo Caravita, presidente di Bellavita Expo - mette a disposizione degli espositori delle due fiere una ulteriore piattaforma privilegiata per sviluppare il proprio business nel Regno Unito, che per l’Italia rappresenta il terzo mercato di destinazione per il vino e il quarto per l’agroalimentare”.
Tornando a Bellavita Expo 2019, spazio anche all’innovazione, con l’Osservatorio Bellavita Innovation, che mette in mostra i 100 prodotti alimentari più innovativi proposti dagli espositori ed identificati dal Bellavita UK Buyers Commitee, un pool selezionato di importatori e distributori inglesi. Alle innovazioni più promettenti andranno i Bellavita Awards, premi che riconoscono l’eccellenza e i migliori prodotti enogastronomici italiani all’estero. L’area innovation comprenderà dei touch screen sui quali i visitatori avranno accesso a studi e tendenze di mercato, e sarà anche possibile recuperarli per email dopo averli precedentemente selezionati.
“Si tratta di una edizione ancora più ricca e coinvolgente - commenta Claudia Galetta, event director di Bellavita Expo Londra, - in cui rinnoviamo il nostro impegno per consentire alle aziende italiane di sviluppare e consolidare la loro competitività sul mercato inglese. Lavoriamo da anni con il mondo della ristorazione inglese, con i top buyer del territorio, con la stampa di settore e con le associazioni di categoria che in fiera guideranno i visitatori all’incontro con i valori del cibo e del vino italiano”.
Tra le novità anche il Pasta Academy, dove i visitatori potranno accedere a percorsi di formazione guidata alla scelta delle giuste materie prime e alla riscoperta delle ricette della tradizione. Grande focus sugli spirits grazie al Bellavita Mixology Academy, dove si alterneranno ben 30 top barman internazionali, pronti a sfidarsi a colpi di shaker. Tante novità anche per il craft di birra e caffè, con un nuovo format per scoprire tutto su questi due pilastri del beverage italiano.
Completano il programma un totale di 42 educational events tra masterclass, cooking classes, wine tasting e tavole rotonde con oltre 70 speakers. Una vera e propria fabbrica di contenuti ed idee, business e matching, che posizionano l’appuntamento londinese come una piattaforma di scambio e informazione sulle nuove tendenze dell’enogastronomia italiana nel Regno Unito.
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