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L’IDEA

La capsula di Champagne diventa eco-friendly grazie al progetto di Moët & Chandon & Amcor

Alluminio e carta sostituiscono la plastica senza che il processo di imbottigliamento e confezionamento possa risentirne

Le sue bollicine sono le più iconiche dell’universo, e simboli di un sogno, quello di Claude Moët, il fondatore dell’azienda, nel 1743, di “condividere la magia dello Champagne con il mondo” che può dirsi da tempo ampiamente realizzato. Moët & Chandon, leggenda francese ma allo stesso tempo universale, oggi di proprietà del colosso del lusso Lvmh, ha scritto la storia non solo grazie alla qualità della produzione e ad un fascino mantenuto immutato negli anni ma anche grazie ad una visione proiettata sempre verso il futuro. Un aspetto che continua ad andare avanti e che non può, in questa fase storica, non abbracciare la questione della sostenibilità, requisito sempre più centrale nel mondo del vino. Sostenibilità che può riguardare anche la bottiglia e, più precisamente, le capsule, rivestimento che sono parte fondamentale dell’immagine dello Champagne. E così Moët & Chandon, che possiede anche il più grande vigneto dello Champagne, con quasi 1.300 ettari, è pronta a sposare una nuova soluzione sensibile all’ambiente. Ad annunciarlo è Amcor Capsules, azienda leader di mercato specializzata nella progettazione e produzione di capsule, prossima a lanciare (ottobre 2024), “Essentielle”, un foglio plastic-free in alluminio e carta. Moët & Chandon, con questo passo, intende proseguire in direzione di imballaggi più sostenibili e sta lavorando con Amcor Capsules allo sviluppo ed al lancio della sua pellicola che si caratterizza per essere priva di plastica. La lamina “Essentielle” è creata, infatti, utilizzando carta prodotta in Europa, un materiale che ha un impatto di carbonio inferiore rispetto ad altre soluzioni in plastica presenti sul mercato. Sostituendo la plastica con la carta, l’impronta di carbonio di questo prodotto è inferiore del 31% rispetto alle pellicole complesse standard, senza dimenticare che la componente in alluminio (circa il 60%), è materiale riciclabile ed in grado di conservare le proprietà estetiche del prodotto con la possibilità di personalizzazione in base alle esigenze del mercato. Amcor Capsules ha garantito che il processo di imbottigliamento e confezionamento dei suoi clienti, nonché la loro produttività, rimangano invariati, di certo una priorità per il più grande produttore mondiale di Champagne, Moët & Chandon, con linee di produzione in grado di gestire più di 12.000 bottiglie all’ora.
Un’ innovazione che fa parte del programma “Transparence” di Amcor Capsules, sviluppato nel luglio 2023 per ridurre l’impatto ambientale e che ha già prodotto risultati. Sibylle Scherer, presidente e ceo, Maison Moët, è orgoglioso di questa iniziativa in grado di “sostenere e accelerare l’innovazione nel settore dello Champagne. Da oltre 10 anni guidiamo iniziative per ridurre il nostro impatto ambientale e ridurre le emissioni di carbonio. Pertanto, i nostri prodotti vengono sviluppati e analizzati per migliorarne le prestazioni ambientali. Il nostro obiettivo per il 2024 è spingerci ancora oltre e lavorare con Amcor Capsules su “Essentielle” riflette questo impegno. Noi di Moët et Chandon crediamo di poter fare grandi cose se lavoriamo insieme. La nostra collaborazione sul progetto con Amcor Capsules, leader nel suo settore e nostro partner da 15 anni, è prova di questa convinzione”. La novità “Essentielle” sarà prodotto nel sito di Mareuil-sur-Aÿ, nello Champagne.

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