TREVI: STORIA-ARTE
Raccolto sulla sommità di un colle (412 metri) attorno al suo Duomo romanico, il borgo di Trevi (50 km da Perugia), che ha circa 7000 abitanti, si staglia sulla sottostante piana di Spoleto. Notevoli, oltre al tempio cittadino dedicato a Sant'Emiliano, il palazzo comunale di origine quattrocentesca ma rimaneggiato fino al XIX secolo, la chiesa gotica di San Francesco e la Pinacoteca civica ricavata negli spazi dell'antico convento. Nelle sale della Pinacoteca sono esposte numerose opere della scuola pittorica umbra ed una Madonna con Bambino del Pinturicchio. Nel rinascimentale Palazzo Lucarini ha invece sede il Trevi Flash Art Museum, che ospita una pregevole collezione permanente d’arte moderna italiana e straniera. I dintorni sono: Spoleto, Bevagna, Montefalco, Fonti del Clitumno, Spello, Assisi.
TREVI E L'OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA
Per le particolari condizioni del territorio e climatiche Trevi è la capitale dell'olio umbro di alto pregio (l'olivo contrassegna il territorio terrazzato - con muretti a pietra - del piccolo borgo che domina la valle di Spoleto), tanto da avere un specifico Museo, inaugurato recentemente. Nel seicentesco frantoio Chiacchierini si conserva una macina in pietra un tempo azionata da animali. C'è poi un olivo secolare, quello di Sant'Emiliano, uno dei più antichi d'Italia, con i suoi 1700 anni accertati (è lo stesso olivo dove predicava agli uccelli San Francesco e che si può vedere negli affreschi di Giotto ad Assisi o a Montefalco negli affreschi di Benozzo Gozzoli). Nel Rinascimento, il boom edilizio di Trevi è riconducibile all'olio extra vergine d’oliva, già allora elemento centrale per l'economia della cittadina: grazie alla commercializzazione, Trevi conobbe un'epoca fiorente, testimoniata dai palazzi signorili (alcuni anche con singolari affreschi). La raccolta delle olive (che inizia di solito veros il 20 ottobre si protrae per tutto novembre) qui è ancora fatta con tecniche tradizionali, tramandate di padre in figlio, a mano da anziani uomini e donne. Una raccolta capace di assicurare insomma genuinità e qualità
LA CURIOSITA’ : IL SEDANO NERO DI TREVI
Trevi è poi famoso anche per il sedano nero (i contadini che lo producono sono ormai non più di 8), che è particolarmente gustoso se intinto crudo nell'olio extra vergine di oliva. La peculiarità del sedano nero (in crisi dopo la seconda guerra mondiale con l'arrivo del sedano americano) sono la lunghezza, le coste di colore verde scuro, l'essere privo di fili e di avere un nodo da cui partono le diramazioni fogliari. Il suo gusto è davvero intenso. I terreni adatti alla crescita dell'ortaggio sono quelli umidi dei dintorni del Clitumno, in antichità usati per la lavorazione delle canapa (sono, infatti, detti "canapini"). Per tutto questo, forse, il piatto più tipico di Trevi è il classico pinzimonio.
TREVI & DINTORNI: DOVE MANGIARE
- FOLIGNO
VILLA RONCALLI - 0742/344214
ENOTECA IL BACCO FELICE - Tel. 0742/341019
- TREVI
TAVERNA DEL PESCATORE - Tel. 0742/780920
- SPELLO
LA BASTIGLIA - Tel. 0742/651227
- GUBBIO
TAVERNA DEL LUPO - Tel. 075/9274368
- BEVAGNA
ENOTECA OSTERIA ONOFRI - Tel. 0742/361926
- MONTEFALCO
VILLA PANBUFFETTI – Tel. 0742/378823
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