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L’ALLARME

La contraffazione di vini e alcolici è costata all’Italia oltre 300 milioni di euro in 5 anni

I numeri Euipo per la “Giornata Mondiale contro la contraffazione” (12 giugno). Nei 27 Paesi Ue il danno è stato di 2 miliardi di euro
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L’Euipo, l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, ad Alicante

Due miliardi di euro nei 27 Paesi dell’area Ue, che diventano 2,29 miliardi aggiungendo il Regno Unito, arrivando, di fatto, al 5,3% delle vendite perse. Questo l’impatto economico, notevole, provocato al settore dei vini e delle bevande alcoliche che è stato uno dei più colpiti dalla contraffazione nel periodo 2013-2017. E che si è fatto sentire in particolar modo in Italia con 302 milioni di euro (4,4% la percentuale delle vendite perse) e 648 posti di lavoro sfumati, un dato che colloca il Belpaese dietro soltanto a Spagna (380 milioni di euro per 1.126 posti di lavoro persi) e Francia (316 milioni di euro e 1.193 posti di lavoro persi, il dato occupazionale più alto) e davanti alla Germania (279 milioni di euro). Anche la perdita di gettito fiscale derivante da questi prodotti è stata significativa, pari a 2.068 milioni di euro per l’area. Numeri pubblicati da Euipo, l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale nella sua campagna “Cosa c’è in tavola?” per la Giornata Mondiale contro la contraffazione, che cade domani, 12 giugno, denunciando la preoccupante minaccia rappresentata dai prodotti alimentari e dalle bevande contraffatti in tutta l’Ue. Oltre 5.300 occupati nei 27 Paesi Ue sono andati persi a causa di questo fenomeno.
“La relazione 2025 dell’Europol - spiega una nota - sulla valutazione della minaccia della criminalità grave e organizzata (Socta) sottolinea che la crescita del commercio elettronico ha offerto ai contraffattori nuove possibilità di distribuire prodotti alimentari fraudolenti, rendendo sempre più difficile per i consumatori identificare i prodotti autentici. I criminali manipolano le etichette e gli imballaggi degli alimenti e modificano anche i processi di produzione, prendendo di mira prodotti di alto valore. Anche le operazioni di contrasto sul campo hanno messo in luce la portata del problema. L’operazione congiunta Europol-Interpol Opson, condotta ogni anno, ha portato al sequestro di prodotti alimentari contraffatti e di qualità inferiore a quella dichiarata per un valore di 91 milioni di euro nel 2024”. Un’operazione che ha portato al sequestro di 22.000 tonnellate di alimenti e circa 850.000 litri di bevande (per lo più alcoliche), spiega Euipo. I prodotti alimentari, in particolare biscotti, pasta, patatine e dolciumi, sono stati la seconda categoria di prodotti più sequestrata alle frontiere esterne dell’Ue nel 2020. Come spiega Euipo, “la contraffazione delle bevande, in particolare delle bevande alcoliche, rimane un problema significativo, con gruppi criminali organizzati che utilizzano metodi sofisticati per ingannare i consumatori. I contraffattori riutilizzano spesso bottiglie originali o stampano etichette false da apporre sulle bottiglie vuote, rendendo più difficile per i consumatori e le autorità distinguere i prodotti legittimi da quelli fraudolenti”.
La campagna dell’Euipo “Cosa c’è in tavola?” fornisce consigli pratici ai consumatori su come proteggersi dai prodotti contraffatti. I consumatori sono vivamente incoraggiati ad acquistare da rivenditori e canali di distribuzione ufficiali, nonché dai siti web ufficiali dei marchi, per evitare prodotti contraffatti. Verificare l’etichettatura del prodotto e la sua origine e controllare la presenza dei loghi di certificazione può aiutare a confermare la legittimità del prodotto. In particolare, viene spiegato, i consumatori dovrebbero cercare le etichette ufficiali dell’Indicazione geografica dell’Ue (Ig), come Dop, Igp e Stg, per garantire l’autenticità dei prodotti che acquistano. È inoltre importante esaminare attentamente la confezione e il prodotto stesso, poiché i prodotti contraffatti presentano spesso difetti di finitura o errori ortografici. L’utilizzo di strumenti di autenticazione, come codici Qr e ologrammi, può ulteriormente aiutare a verificare l’autenticità di un prodotto.
“I prodotti alimentari e le bevande contraffatti - spiega il direttore esecutivo Euipo, João Negrão - rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica. La nostra campagna mira a fornire ai consumatori le conoscenze necessarie per proteggersi, sostenendo al contempo le imprese legittime che rispettano gli standard di qualità dell’Ue. Si tratta di una battaglia che dobbiamo combattere insieme: autorità, produttori e consumatori”.

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