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LA "DUE GIORNI" DELL'OLIO PORTA 6.000 TURISTI IN UMBRIA. L’UMBRIA LANCIA L’IDEA DI "FRANTOI APERTI" IN TUTTA ITALIA NEL 2001

6.000 turisti dell'olio (soprattutto under 35 e stranieri) hanno partecipato agli itinerari, ai laboratori ed alle visite nella due giorni in Umbria di "Frantoi Aperti", nonostante il tempo davvero inclemente. Ma, si stima, che oltre il doppio di visitatori il 18/19 novembre hanno fatto tappa nei 13 centri storici dell'Umbria motivati sia dal desiderio di conoscere i segreti e delle virtù dell"oro verde" che dalla volontà di scoprire tutto quello che fa da complemento al turismo enogastronomico: cultura, arte, natura, artigianato …. . "E' stato un autentico successo soprattutto in alcuni territori (come Trevi, Montefalco, Torgiano, Gualdo Cattaneo, Isola Polvese-Lago Trasimeno …), con un incremento del 20% sul '99. Dopo il vino, insomma, anche l'extravergine di qualità dell'Umbria - commenta Marco Caprai, presidente del Centro Agro Alimentare dell’Umbria, che ha organizzato l'evento - può lanciarsi a pieno titolo nell'olimpo dei prodotti dell'agroalimentare d'eccellenza in Italia e nel mondo". E, sull'onda di questi risultati, nonché degli elogi all'extravergine umbro di vip e dei più grandi chef del mondo (primi tra tutti, Gianfranco Vissani e Alain Ducasse), che l'Umbria, la prima ed unica regione italiana ad aver ottenuto su tutto il suo territorio dall'Unione Europea la Denominazione d'Origine Protetta (Dop) per il proprio extravergine, si candida in futuro come "vetrina" dell'olio “made in Italy”: "Frantoi Aperti deve essere esteso - afferma Gianpiero Bocci, assessore all'agricoltura della Regione Umbria - ad altri “territori doc” dell'olio extravergine in Italia e, sulla scia del "Wine Day" e dell'attenzione ricevuta quest'anno dai mass-media, diventare, d'intesa con le Istituzioni e le maggiori associazioni di produttori degli olivicoltori, una "due giorni" nazionale dell'extravergine d'oliva. Un fatto che consacrerebbe questo prodotto dell'agricoltura d'autore d'Italia, oggi ancora troppo poco valorizzato". "E' ormai maturo il momento -

aggiunge Marco Caprai - che questo prodotto bandiera del "made in Italy" di qualità e protagonista della dieta mediterranea, nonché ricco di proprietà dal punto di vista organolettico e nutrizionale, si metta definitivamente ed adeguatamente sotto riflettori del grande pubblico".
Sempre per "Frantoi Aperti" in Umbria, da segnalare il successo de "Il gioco dell'olio" al Museo di Trevi per gli "under 12" (una sorta di gioco dell'oca a base di domande e prove sull'extravergine, che ha attirato oltre 100 bambini), l'iniziativa "Adotta un contadino" a Gualdo Cattaneo (oltre 100 i turisti-compratori che hanno creato un rapporto di fiducia e continuativo con i contadini-venditori) ed, anche se non proprio all'interno del programma di "Frantoi Aperti", la degustazione dell'olio al Centro Commerciale di Collestrada (20.000 persone, che ha addirittura paralizzato la superstrada E 45), che ha ripetuto l’exploit del ‘99. Inoltre, il sito www.umbriadoc.com del Centro Agro Alimentare dell'Umbria, dal 22 ottobre al 19 novembre, ha avuto oltre 10.000 visitatori, con un "picco" il 17 novembre, giorno antecedente a "Frantoi Aperti" di 800 visitatori.

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