Al mondo del vino, in molti, si avvicinano per passione. E per tanti, poi, diventa un lavoro, nelle mille figure e competenze professionali che compongono il variegato settore enoico. E dove diverse professioni sono sempre più in cerca anche di un riconoscimento istituzionale e normativo. È successo, per esempio, per gli enotecari, con l’Associazione Enotecari Professionisti Italiani che, a fine 2018, è stata inserita nell’elenco delle associazioni che rilasciano un attestato di qualità e di qualificazione Professionale dei servizi prestati pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Succederà, in futuro, per i sommelier.
O almeno, questo è l’obiettivo di Luigi Terzago, fresco di elezione come presidente delle Fisar - Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori che, nei giorni scorsi nell’insediamento celebrato nella Tenuta di Fiorano, a Roma, ha spiegato: “la mia missione è quella di far riconoscere il ruolo del sommelier in Italia. In un Paese che è ormai solidamente il primo produttore di vino al mondo non è concepibile che non esista la figura lavorativa del nostro settore. La cosa mi sta a cuore e vorrei portarla avanti, sperando di riuscire nell’intento, collaborando con le strutture politiche preposte”.
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