LA FRANCIA E LA CRISI DEL VINO: DECISO CALO NELLE VENDITE DEL GRUPPO LVMH, MA ANCHE I VINI DA TAVOLA D’OLTRALPE SOFFRONO DELLA CONGIUNTURA SFAVOREVOLE. LE STIME PER LA VENDEMMIA 2009 IN CRESCITA DEL 5% SUL 2008

Il gigante del lusso Louis Vuitton Moet Hennessy ha annunciato massicce diminuzioni nelle vendite di vino e alcolici nel primo semestre del 2009.

Il gruppo, il cui portafoglio comprende Moet & Chandon, Dom Perignon, Krug, Ruinart, e Veuve Clicquot (Champagne), Domaine Chandon (California), Cloudy Bay (Nuova Zelanda) e Chateau d’Yquem (Bordeaux), ha dichiarato perdite nelle vendite del 17%, in un rapporto diffuso in questi giorni. Nel complesso, il gruppo del lusso registra nel primo semestre 2009 perdite di profitto del 23% rispetto al 2008.

Vini e liquori, e la divisione orologi e gioielli, sono stati individuati come i principali responsabili delle scarse prestazioni del gruppo. Per Lvmh il rallentamento dell’economia globale ha colpito di più i comparti in questione., ma, le imprese del settore delle bevande hanno dato segnali incoraggianti negli ultimi tre mesi.

Situazione decisamente critica anche per i vini francesi di fascia di prezzo più abbordabile.

Secondo l’organismo nazionale AgriMer che include Viniflhor, le vendite dei vini da tavola potrebbero scendere del 23% rispetto al 2008. Sarebbero, infatti, oltre 2 milioni gli ettolitri di vino da tavola rosso e rosato invenduto rispetto al 2008 mentre le vendite dei vini bianchi da tavola e dei Vin de Pays registrano un calo rispettivamente del 17% e del 4%. Anche le esportazioni verso l’Unione europea e in tutto il mondo sono diminuite in maniera significativa dopo l’inizio dell’anno, colpendo specialmente Champagne e il resto delle Aoc.

Anche in Francia per la vendemmia 2009 si prevede un aumento delle quantità con una produzione che dovrebbe aggirarsi intorno ai 48 milioni di ettolitri, facendo segnare un +5% rispetto alla vendemmia 2008. Le regioni che dovrebbero aumentare la proprio produzione nella vendemmia prossima includono Bordeaux, Loira e l Rodano, mentre nella Champagne la produzione dovrebbe scendere di circa il 20% a seguito delle avverse condizioni atmosferiche.

(fonte: www.decanter.com)