La Gran Bretagna è tornata. Il gigante dormiente dei mercati enoici europei, in letargo da qualche anno, nei primi sei mesi del 2022 ha importato 1,889 miliardi di sterline di vino, il 29,1% in più del primo semestre 2021, ma soprattutto il 23,2% in più del 2019, per 628,3 milioni di litri (+7,9%) ed un prezzo medio di 3,01 sterline al litro (+19,7%), come rivelano i dati della Organización Interprofesional del Vino de España analizzati dall’Oemv - Observatorio Español del Mercado del Vino e da WineNews.
Spettacolari le performance di Francia e Italia: il vino francese segna il +46,2%, arrivando a 683,4 milioni di sterline (ed un prezzo medio di 8,55 sterline al litro), mentre le produzioni italiane fanno ancora meglio, il +54,6%, a 397,5 milioni di sterline, segnando un’ulteriore accelerazione rispetto a quanto visto nei primi 5 mesi dell’anno, quando la crescita sul 2021 fu del +27,2%. Al terzo posto l’Australia, con un giro d’affari di 150,5 milioni di sterline (+39,8%), seguita dalla Spagna, con 144,4 milioni si sterline di export (+24,3%), e dalla Nuova Zelanda, con 116,6 milioni di sterline (+24%).
Più limitati i tassi di crescita a volume, ma comunque importanti. Al top c’è l’Italia, con 138,4 milioni di litri (+21,3%) di vino spedito in Gran Bretagna nei primi sei mesi del 2022. Al secondo l’Australia, con 104,6 milioni di litri (+14,3%), quindi la Francia, al terzo posto, a quota 80 milioni di litri (+9,1%), il Cile, con 63,8 milioni di litri (+17,4%) e la Spagna, con 61,8 milioni di litri (+16%).
Per tipologia, l’imbottigliato vale 1,181 miliardi di sterline (+23,3%), gli sparkling 426,7 milioni di sterline (+55%), gli sfusi 263,5 milioni di sterline (+19,2%) ed il bag-in-box 18,1 milioni di sterline (+84,1%). Per quanto riguarda l’imbottigliato, il primo fornitore del mercato Uk, a valore, è la Francia, che nel primo semestre 2022 ha spedito 453,2 milioni di sterline di vino in bottiglia (+36,2% sul primo semestre 2021), al secondo posto l’Italia, con 199 milioni di sterline (+32%), quindi la Spagna con 118 milioni di sterline (+20,2%). Il vero boom è quello delle bollicine, con la Francia che ha fatturato 220,6 milioni di sterline (+71,2%), e l’Italia che ha spedito in Uk 182,8 milioni di sterline di sparkling, quasi il doppio (+90,8%), rispetto ad un anno fa.
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