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POLITICA ED ENOGASTRONOMIA

La legge sulla valorizzazione dell’enogastronomia italiana alle battute finali

A WineNews Renato Brunetta, presidente Intergruppo Parlamentare Vino, tra promozione, scuola, cultura e comunicazione
LEGGE VALORIZZAZIONE ENOGASTRONOMIA, RENATO BRUNETTA, vino, Italia
La legge sulla valorizzazione dell’enogastronomia italiana nelle parole di Renato Brunetta

Si chiama “Disposizioni per la valorizzazione della produzione enologica e gastronomica italiana”, ed è il risultato del lavoro dell’Intergruppo Parlamentare Vino nato un anno fa sotto l’impulso del deputato ed accademico Renato Brunetta, e del collega Filippo Gallinella, per valorizzare non solo il vino italiano, ma anche tutte le produzioni agroalimentare del Belpaese, come racconta a WineNews lo stesso onorevole e vignaiolo Brunetta, a pochi giorni dal voto finale in Aula del progetto di legge. “Nella discussione che abbiamo portato avanti in questi mesi - spiega Brunetta - si è cercato di definire non solo l’eccellenza vino come nostro obiettivo di valorizzazione, ma di tutte le eccellenze enogastronomiche. Che sono tante, più o meno famose, e coprono tutte le filiere produttive, dalle cipolle alle mele, dal pesce azzurro alla colatura di alici, dal vino all’olio di oliva, capisaldi fondamentali”.

Ne è nato un disegno di legge corale, costruito con il contributo trasversale di tutti,
“fatto di tante parti, a cominciare da quella che definisce quali sono le eccellenze, definite tali a livello europeo, nazionale e regionale, perché ci sono tanti elenchi ufficiali che le definiscono e noi abbiamo deciso di considerarle tutte, senza classificazioni. Il secondo punto stabilisce gli obiettivi: ossia rendere individuabili ed accessibili, e quindi acquistabili e degustabili, le eccellenze dei singoli territori e delle diverse città d’Italia, puntando sulla geolocalizzazione e su un portale dedicato, che sfrutti al meglio la comunicazione per creare percorsi, albi ed un nuovo modo di rappresentare al meglio questa nostra ricchezza, avvicinando le persone ai prodotti ed ai produttori. Quindi, abbiamo stabilito che tutta questa cultura dovesse passare per la scuola, attraverso l’insegnamento, nelle ore di educazione civica, delle eccellenze enogastronomiche, come momento dedicato alla cultura ed alla storia di un territorio e di una popolazione”.

Un altro aspetto che andrà a toccare questa legge riguarda la presenza delle eccellenze enogastronomiche in tv: “è stato inoltre stabilito - riprende il presidente dell’Intergruppo Parlamentare Vino - l’accesso ai mezzi televisivi pubblici, quindi avere dei canali privilegiati per presentare le eccellenze gastronomiche, non solo le più nobili, ma anche le meno famose ma altrettanto rappresentative dei territori. Ed ancora, istituiremo una Giornata delle Eccellenze Gastronomiche, in cui le scuole andranno a visitare i produttori delle proprie terre, facendosi raccontare cosa c’è dietro ad un vino, ad un olio o ad una marmellata. Abbiamo stabilito anche di privilegiare la Dieta Mediterranea nei consumi pubblici, e quindi negli ospedali e nelle mense scolastiche, puntando sulla cucina i piatti ed i piatti che fanno parte della cultura della dieta mediterranea, rispettando la stagionalità ed il chilometro zero. E poi ci sono tanti altri aspetti, culturali ed economici, che andrà a toccare questa legge, che è stata approvata in Commissione e attende il passaggio in Aula, forse già la prossima settimana alla Camera, compatibilmente con la Legge di Bilancio, e poi - conclude l’onorevole Renato Brunetta - dipenderà da tutti noi migliorarla e farla diventare esperienza comune per tutte le nostre aziende, istituzioni e scuole, privilegiando quanto di buono è insito nelle eccellenze gastronomiche del Belpaese”.

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