Dagli orti delle Comunità dell’Africa alle cucine dei più celebri e lussuosi ristoranti ed alberghi del mondo: la lotta per la difesa della biodiversità e per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate all’agricoltura e alla produzione di cibo, a partire anche e soprattutto dal cambiamento climatico, coinvolge tutti, in ogni angolo del pianeta. E si può leggere anche in questo senso la partnership tra Slow Food, l’organizzazione paladina del cibo “buono, pulito e giusto”, e da qualche tempo anche “sano” (per l’uomo e l’ambiente) fondata da Carlin Petrini, e Relais & Châteaux, associazione francese che mette insieme 560 realtà dell’alta ospitalità di tutto il mondo, che ha aderito a Food for Change, la campagna di Slow Food che sarà anche al centro di Terra Madre Salone del Gusto, a Torino, dal 20 al 24 settembre.
“L’Associazione - spiega una nota - sarà in prima linea nella lotta contro i mutamenti del clima e per la difesa dell’ambiente e della biodiversità, partecipando con i suoi chef di fama internazionale a festival gastronomici, tavole rotonde e masterclass e proponendo sulle sue tavole menu sostenibili approvati da Slow Food. Il supporto alle attività promosse da Slow Food rappresenta un pilastro dell’impegno condiviso dagli oltre 560 associati a Relais & Châteaux in tutto il mondo, proteggere l’ambiente e valorizzare la ricchezza e la diversità delle cucine e delle tradizioni legate all’ospitalità. Una responsabilità sancita nel 2014 attraverso la firma all’Unesco del Manifesto di Relais & Châteaux, che ha introdotto nelle cucine dell’Associazione buone pratiche di riduzione dell’impatto ambientale come l’utilizzo di materie prime locali e stagionali, l’abolizione di carne proveniente da allevamenti industriali e l’introduzione di un approccio vegetariano”.
Gli chef di Relais & Châteaux sono i portavoce di questa iniziativa: una rete di oltre settecento tra i più acclamati cuochi al mondo, che grazie alla loro reputazione e popolarità sono considerati veri e propri influencer. Così come la loro adesione alla petizione firmata a gennaio 2018 è stata cruciale per la messa al bando della pesca elettrica nell’Unione Europea, l’auspicio comune delle due associazioni è che la loro discesa in campo possa innescare un dibattito e stimolare un reale cambiamento anche su questo tema di così stringente attualità per la sopravvivenza del pianeta.
“Il cambiamento climatico è un dato di fatto. Non possiamo negarlo - sottolinea il fondatore di Slow Food Carlo Petrini - è una sfida che dobbiamo affrontare nella vita di tutti i giorni. Ciò che mettiamo nel piatto ha un impatto fortissimo sull’ambiente, maggiore di quello delle macchine che guidiamo. Con la campagna #FoodForChange lanciamo un appello agli chef Relais & Châteaux di tutto il mondo affinché ci aiutino a diffondere questo importante messaggio e, attraverso la creazione di menù sostenibili, accendano i riflettori sulla complessità della catena alimentare e sull’importanza della qualità di ciascun ingrediente che portiamo in tavola”.
“Relais & Châteaux - aggiunge il presidente Philippe Gombert - non è solo un’associazione di ristoranti e hotel; è un movimento e come tale si impegna in prima linea nella difesa della biodiversità e dell’ambiente. Oggi il cibo è al centro di un ampio dibattito politico, economico e sociale, la centralità che la cucina riveste in tutte le nostre dimore ci impone di prenderne parte attivamente e di fare scelte responsabili, per la società ma anche per la salute e il benessere dei nostri ospiti. Schierandosi al fianco delle Ong come Slow Food che si battono per la difesa della biodiversità Relais & Châteaux onora questo impegno e supporta gli Associati affinché, con la loro guida, possano affrontare con coscienza ed efficacia queste tematiche”.
Una partnership tra i due soggetti, che oltre al sostegno prevede anche degli eventi congiunti, iniziati nei giorni scorsi quando, dal 13 al 15 luglio alcuni chef Relais & Châteaux hanno preso parte a Slow Food Nations, il Festival che riunisce ogni anno a Denver (Usa) foodie, contadini, artigiani e chef. Oltre a portare la loro testimonianza sui temi della biodiversità, hanno firmato insieme ad alcuni cuochi locali un menu climate-friendly prevalentemente vegetariano.
Prossimo appuntamento, invece, sarà Terra Madre Salone del Gusto, dal 20 al 24 settembre a Torino, dove sarà presente il vicepresidente di Relais & Châteaux e chef della Maison de Bricourt Olivier Roellinger, che porterà la sua testimonianza di chef in prima linea per la difesa dell’ambiente prendendo parte a una delle tavole rotonde in programma.
Ancora, dal 4 al 7 ottobre, gli chef Relais & Châteaux di tutto il mondo scenderanno in campo per dimostrare che il cambiamento è possibile, e può iniziare anche a tavola. Le dimore che aderiranno a “Menus for Change” serviranno infatti nei rispettivi ristoranti per una settimana menu coerenti con la filosofia di Slow Food. I piatti saranno costruiti utilizzando ingredienti sostenibili, per sottolineare l’impegno dell’Associazione per la protezione dell’ambiente e la valorizzazione delle tradizioni locali.
Dal 16 al 18 novembre, infine, Relais & Châteaux parteciperà all’ottava edizione del Mercato Slow Food di Zurigo, che ogni anno accende i riflettori sulle tematiche del cibo etico e sostenibile radunando oltre 250 produttori di presidi Slow Food e più di 14.000 visitatori. L’Associazione allestirà un tavolo dedicato alle degustazioni di prodotti provenienti da diverse dimore nel mondo, con iniziative dedicate ai visitatori più giovani e show cooking. In rappresentanza delle case svizzere prenderanno parte alla manifestazione alcuni chef tra cui Stéphane Décotterd di Le Pont de Brent (Brent), Thomas Neeser del Grand Hôtel du Lac (Vevey); Roock Mattias del Castello del Sole(Ascona) e Stefan Lünse del Lenkerhof Gourmet Spa Resort (Lenk).
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