Alzi la mano chi non vede l’ora, al risveglio in hotel, di fiondarsi al buffet della colazione, tra torte e dolci artigianali, formaggi e salumi locali, succhi e e spremute preparate al momento, caffè fresco e cappuccini “comme il faut”: a selezionare le migliori ci pensa la nuova “Colazioni da Collezione”, la prima guida digitale interamente dedicata all’arte del risveglio nelle strutture alberghiere del Belpaese, ideata e curata dalla giornalista gastronomica Sara De Bellis. Un racconto che celebra il buongiorno italiano come rito, esperienza sensoriale e forma d’accoglienza evoluta.
La guida seleziona e racconta le migliori colazioni in struttura, valorizzando quelle realtà dell’hôtellerie capaci di trasformare la prima tavola del mattino in un’esperienza autentica, identitaria e indimenticabile. Del resto a colazione si gioca gran parte dell’esperienza ospitale di un viaggiatore. La preview immersiva del progetto si è svolta - simbolicamente - a colazione presso l’Excelsior Hotel Gallia di Milano, iconico punto di riferimento dell’ospitalità d’eccellenza, e tappa a pieno titolo della guida.
“Colazioni da Collezione” è un’opera corale costruita attraverso un lavoro di indagine e redazione, curato da un team di giornalisti e professionisti del food & travel. Ogni struttura è raccontata con uno sguardo autentico e competente, senza vincoli commerciali, attraverso sopralluoghi, fotografie, interviste e un’attenta verifica delle fonti. Le valutazioni sono effettuate in totale indipendenza, e ogni racconto è frutto di un’esperienza reale. Il criterio guida non è la quantità, ma la qualità emozionale, gastronomica e territoriale dell’accoglienza mattutina. La colazione, in questa visione, smette di essere un semplice servizio e diventa una lente narrativa attraverso cui osservare il senso profondo dell’ospitalità italiana.
“Ho sempre amato le colazioni che raccontano un luogo prima ancora delle parole - spiega Sara De Bellis, founder e direttore responsabile - da viaggiatrice instancabile e amante delle tavole autentiche, la colazione è sempre stata per me una chiave di lettura: il gesto che rivela la cura, la visione, l’identità di una struttura. Riflettendo, mi è apparso evidente quanto mancasse, nel panorama editoriale italiano, uno strumento capace di valorizzare davvero questo momento troppo spesso trascurato, eppure così strategico nel definire l’esperienza dell’ospite, il posizionamento di una struttura e il suo appeal. Da lì è nata l’idea di una guida: per mappare, raccontare e rendere protagonisti i risvegli memorabili d’Italia, quelli che fanno la differenza, quelli che marcano il confine tra servizio ed esperienza della colazione. Perché in un mondo che corre troppo, la colazione lenta resta uno dei gesti più rivoluzionari per fermarsi, gustare, appartenere”.
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