02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
EDUCAZIONE ALIMENTARE

La salute passa per la tavola e tra i banchi di scuola. Il progetto di Melarossa

Cresce l’allarme, intanto, soprattutto tra i giovani: il lockdown li ha portati a mangiare di più e peggio, diminuendo le ore di attività fisica
EDUCAZIONE ALIMENTARE, MELAROSSA, SALUTE, SCUOLA, Non Solo Vino
La salute passa per la tavola e tra i banchi di scuola. Il progetto di Melarossa

Un progetto di educazione alimentare per i più piccoli, perchè ora più che mai, è importante mangiare bene e in modo corretto. Melarossa, portale dedicato all’alimentazione in Italia con oltre tre milioni di utenti, lancia un progetto gratuito per gli studenti delle scuole primarie e medie. Un’iniziativa che coinvolge nutrizionisti, insegnanti e didattica ordinaria, per fornire una risposta pronta a una problematica esistente: l’alimentazione errata dei bambini nei periodi tra infanzia e adolescenza. Una catena che parte dai più piccoli e arriva fino ai genitori e ai nonni, perché non è mai troppo tardi per capire cosa significa “fare le scelte giuste a tavola”. L’assist vincente, inteso come “scelta” e non “rinuncia”, arriva dalla dieta mediterranea che viene in aiuto sia per diktat nutrizionali che per gusto.
Queste sono le basi da dove partire per imparare la giusta educazione alimentare. A dirlo sono gli esperti protagonisti del Progetto Scuola, i nutrizionisti che curano in prima persona lezioni, programmi e incontri. Si comincia con 1.000 alunni delle scuole primarie e medie, in tutta Italia, numero destinato a salire. L’iniziativa, lanciata da Melarossa, è rivolta alle fasce d’età dai 6 ai 14 anni. Una fase molto delicata della vita, che richiede professionisti con esperienza e un linguaggio adeguato. Obiettivo, far capire ai più piccoli che l’importanza di saper mangiare è indispensabile tanto quanto imparare a scrivere e a leggere. Anche perché soprattutto in questo momento storico particolare, la situazione non è delle migliori.Uno studio condotto dall’Università di Buffalo in collaborazione con l’ateneo di Verona e pubblicato sulla rivista “Obesity”, conferma i timori di un trend negativo: il lockdown sta peggiorando lo stato di salute generale dei bambini. In media, nel 2020 (rispetto al 2019) i ragazzi costretti a rimanere a casa hanno consumato un pasto in più al giorno, trascorso addirittura cinque ore di tempo in più davanti a tv, smartphone e pc, e aumentato a dismisura il consumo di bevande zuccherate, carne rossa e il cosiddetto “cibo spazzatura”. Un quadro negativo a cui va aggiunto il calo dell’attività fisica scesa ad una media di due ore a settimana.
Il “Progetto Scuola” di Melarossa sta coinvolgendo importanti nutrizionisti del Paese, a cominciare da Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista, membro del Consiglio direttivo della SISA (Società Italia di Scienza dell’Alimentazione) e insegnante all’Università Campus Biomedico di Roma, che ha supervisionato materiali e dispense per tutte le scuole aderenti. Ma a spiegare a ragazze e ragazzi la piramide alimentare, i principi nutritivi, gli strumenti con i quali confrontarsi e, in generale, l’importanza di mangiare bene per vivere bene, sono i tanti nutrizionisti che hanno già dato adesione al progetto: Maria Cassano, Flavia Matacchiera, Lorenzo Traversetti, Jessica Dovicchi, Monica Nuzzo, Fabiola Benelli, Sofia Russo, Elena Caglioni. Il tutto con un linguaggio chiaro, semplice e alla portata dei bambini, per imparare fin da piccoli quanto è importante fare le scelte giuste nella vita, così come a tavola.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli