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La Stampa / Dossier Piu’

Barolo alla riscossa ... Dopo due annate sfortunate, quello del 2004 è eccellente. Crescono qualità e produzione. E c’è anche un’iniziativa de La Stampa con Fontanafredda... Negli Stati Uniti hanno recentemente decretato che il Barolo è il vino più sexy al mondo: un po’ come Sharon Stone, è un maestro di seduzione che più invecchia più diventa “austero, maturo e sensuale”. È senza dubbio tra i vini più blasonati d’Italia, forse il più apprezzato dagli esperti di tutto il mondo, come
confermano decine di guide, classifiche e degustazioni comparate.
Da secoli ci dicono che è il più amato dalle teste coronate, con il
famoso e quasi logoro motto “il re dei vini, il vino dei re”.
Ma cliché a parte, il Barolo sta vivendo un periodo particolarmente positivo: nonostante il dollaro debole, il mercato internazionale è vivace e pare che quest’anno molte cantine in Langa abbiano già esaurito le loro scorte. E dire che l’annata 2004, entrata in com­mercio il primo gennaio dopo i consueti tre anni di invecchiamento, è stata finalmente completa, dopo due stagioni che avevano dovuto fare i conti con la siccità e con la grandine decimando i raccolti. Questa volta sono state prodotte ben 10 milioni e 252 mila botti­glie, contro gli 8,7 milioni del 2003 e i 5,9 del 2002. “Un’annata eccellente, nonostante la gran quantità di prodotto a disposizione”, dice l’enologo albese Armando Corderò. “I primi assaggi parlano di un Barolo che ha beneficiato di un percorso molto regolare come andamento climatico, diventando un vino equilibrato e non ecces­sivamente alcolico. Il colore è molto bello e la vite, che nel 2003 aveva subito la siccità, nel 2004 ne ha approfittato per riprendersi dal terreno tutto ciò che le era mancato”.
La conferma arriva anche dal presidente del Consorzio di tutela Barolo e Barbaresco, Claudio Rosso: “I nostri due nebbioli più pre­giati godono di buona salute. In particolare, il Barolo ha ormai con­solidato la sua fama di prodotto d’eccellenza in tutto il mondo”. E i prezzi? Superate le incertezze, la tendenza del mercato è verso un moderato rialzo. “Ma nulla a che vedere con le follie di un milione di lire per una damigiana di Barolo viste negli anni Novanta”, dicono gli esperti. Una bottiglia di Barolo 2004 in cantina costa media­mente - salvo discount ed etichette di particolare pregio - tra i 20 e i 30 euro, mentre per il Barbaresco i prezzi oscillano tra i 15 e i 25 euro. E un po’ tutti sono pronti a scommettere: il 2008 sarà un anno
positivo anche dal punto di vista commerciale, pur senza troppi sbalzi rispetto al 2007.
Ma se il gusto unico del Barolo conquista sempre più i palati, è solo con il tempo che questo vino perde il suo carattere aggressivo e dimostra tutta la sua morbidezza. Per questo i produttori consi­gliano di aspettare un po’ di anni prima di lasciarsi conquistare dal suo carattere. “Chi sa attendere riceverà dal Barolo grandi emo­zioni, scoprendo sapori e piaceri nuovi ad ogni sorso”, sentenziano i migliori barolisti.
Così hanno fatto i Tenimenti Fontanafredda di Serralunga d’Alba e il quotidiano La Stampa, che hanno dato vita a una inedita col­laborazione per creare quella che potremmo definire “un’etichetta da prima pagina”. Un progetto innovativo, che per la prima volta mette insieme una delle più rinomate e grandi aziende vitivinicole di Langa con lo storico giornale di Torino. Due protagonisti del ter­ritorio piemontese riuniti per celebrare l’eccellenza. Senza dubbio, il vino rappresenta meglio di ogni altro prodotto la cultura, le tradizioni, la storia e il presente - anche economico - del Piemonte. Il Barolo, in particolare, esprime l’eccellenza di questa regione in Italia e nel mondo. E se La Stampa può vantare un’an­tica nascita editoriale che risale al 1867, anche la regale Fontanfredda non è da meno, avendo iniziato a produrre i primi vini nel 1878. Ecco, dunque, le ragioni di un incontro “in botti­glia” per dar vita ad un progetto comune nel mondo del vino che potrà poi in futuro aprirsi anche ad altri settori. La Riserva di Barolo 1999 Docg è stata prodotta in una serie limitata di alcune migliaia di bottiglie numerate. Viene offerta al pubblico al prezzo speciale di 59 euro, nella sua cassetta in legno personalizzata. La campagna di comunicazione è stata curata dall’agenzia Noodles di Torino. Per prenotare e ricevere il Barolo chiamare il numero verde 800.011.959. Esclusivamente per gli abbonati, il prezzo include anche le spese di spedizione.

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