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La Stampa / Specchio

Salento, novità e tradizione ... La Puglia del vino pare essere arrivata a una svolta cruciale della sua storia. Finiti gli anni delle immense produzioni di qualità mediocre (la regione è seconda in Italia, dopo il Veneto per quantitativo prodotto), arginati gli “sciacallaggi” da parte dei vitigni esteri a scapito di quelli autoctoni, la Regione alza la testa e si mette in cammino sulla strada dell’eccellenza. Lo fa anche per merito di aziende storiche come la Leone De Castris (a
Salice Talentino - tel. 0832 731112), forse la più nota e certo la più antica cantina del Salento. Sorta tre secoli fa per volere del Conte di Lemons, nipote del viceré spagnolo in Italia, la cantina è passata nel secolo scorso alla famiglia Leone De Castris, che ne continua la conduzione grazie all’opera illuminata del cavalier Salvatore Leone e del figlio Piernicola. I 5.000 ettari di proprietà dell’epoca spagnola si sono ovviamente ridotti, pur rimanendo questa un’azienda da grandi numeri: quasi 3 milioni di bottiglie annue suddivise in tutte le principali tipologie salentine e regionali ... Oggi Leone De Castris porta avanti la doppia vocazione all’internazionalità (sono stati impiantati Chardonnay, Pinot e Sauvignon) e alla valorizzazione della viticoltura locale: l’opera dell’enologo “storico” Leonardo Pinto ... La Scelta dei vini: l’azienda Leone De Castris produce quasi 3 milioni di bottiglie, suddivise in numerose selezioni. L’intera produzione si segnala per un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo: Salice Salentino Rosso Donna Lisa Riserva 1997, Five Roses 2000, Salice Salentino Maiana 1999 ...

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