La Stampa / Specchio

I nuovi bianchi veronesi ... Roberto Anselmi e Nino Pieropan: sono queste due figure, rispettivamente a Monteforte e nella vicinissima Soave, a scuotere dal torpore il panorama dei bianchi veronesi, liberandone le potenzialità e trasformandone l’immagine. Ma Roberto non si accontenta di una fama presto consolidata: il suo carattere volitivo lo porta a rivedere in continuazione le strategie produttive, i criteri di vinificazione, l’impiego dei vitigni, arrivando a contestare apertamente quei disciplinari di produzione che non consentono il libero sfogo della creatività, della passione, della propria fiera indipendenza ... E siamo ai giorni nostri: Roberto conduce oggi un’azienda-modello da mezzo milione di bottiglie l’anno e una manciata di etichette, tutte rigorosamente al di fuori delle doc e socg locali e pertanto immesse sul mercato come “semplici” igt. Fatti anche derubricare i vigneti dagli albi e persi così i diritti a vinificare gli ex Soave e Recioto, i vini di Roberto Anselmi (tel. 0457/611488) restano selezioni indiscutibili, testimoni di un’enologia rispettosa della tradizione, ma anche innovativa e coraggiosa.

La scelta: 500.000 bottiglie l’anno. Quattro bianchi: i Capitelli, la meditazione, Capitel Croce, l’eleganza, Capitel Foscarino, la pienezza e san Vincenzo la freschezza ... I vini: Capitel Croce 1999, I Capitelli 1999, Capitel Foscarino 2000 ...