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La Stampa / Specchio

Vigne vista monti ... Passare una giornata con la famiglia Anselmet è un’esperienza che andrebbe ripetuta almeno una volta all’anno. Per prima cosa, il sorriso bonario di Renato, il capostipite e fondatore dell’omonima cantina, ti conquista con una facilità disarmante, così come i modi gentili del figlio Giorgio, che negli ultimi due anni ha sostituito il papà al timone della piccola azienda di famiglia. In secondo luogo, oltre all’amabilità dei proprietari, se visiti i loro filari ordinati puoi godere di un panorama davvero strepitoso, che ti fa apprezzare queste valli: montagne, baite e pascoli con placide mucche.La cantina degli Anselmet è nata dall’amore per la terra di Renato che, nonostante i turni di lavoro all’Enel, è riuscito negli anni a dedicare un po’ del suo tempo all’amata campagna. Il figlio, nel frattempo, ha studiato enologia presso l’Institut agricole régional di Aosta, per poi lavorare per alcune importanti cantine sociali della Regione: la Crotta de Vegneron e la Cave des onze communes. Giorgio, nonostante gli impegni con le altre aziende, si è sempre occupato anche dell’impresa paterna e nel 2000 ha deciso di dedicarsi esclusivamente alle cure della cantina di famiglia. Dopo il suo arrivo, papà Renato si è fatto da parte, continuando, comunque, a fornire il suo prezioso aiuto.Ora la proprietà conta su cinque ettari (si pensi che, nel 1977, gli Anselmet possedevano solo 600 metri quadrati di terra) e le bottiglie prodotte annualmente raggiungono le 40 mila unità. I vigneti sono molto parcellizzati e le diversità di terreno e di altitudine sono molto sensibili; per questo motivo, Giorgio ha deciso di coltivare tredici diverse tipologie di vitigni, per cercare di ricavare sempre il massimo dal suo terroir. I vigneti si trovano sia sulla riva destra della Dora Baltea sia su quella sinistra e sono compresi dai 700 fino ai 900 metri di quota, mentre i comuni interessati sono Saint Pierre e Villeneuve, a Nord di Aosta.

Da provare

Chardonnay Élevé en Fût de Chêne 2002 - Questo vino ha un colore giallo intenso con riflessi dorati. I profumi ricordano i frutti bianchi maturi, mentre in sottofondo si avvertono le note di vaniglia rilasciate dall’invecchiamento in rovere. In bocca è complesso. Prezzo medio in enoteca: 10 euro

Henri - Un vino che Giorgio ha deciso di dedicare al suo primogenito.È tratto da uve syrah in purezza e già dal naso esprime note che ricordano vini prodotti molto più a Sud. Si percepiscono sentori di marmellata e di spezie, in bocca è potente, con ingresso dolce e buon finale.Prezzo medio in enoteca: 16 euro

Declivium - Un passito realizzato con pinot grigio (30%) e gewürztraminer, dal colore giallo oro, con riflessi di rame.Il naso è esplosivo, con profumi di frutta tropicale, di mandorla e rose. In bocca ha una consistenza quasi oleosa, grazie alla sua concentrazione. Il finale è di una lunghezza entusiasmante.Prezzo medio in enoteca: 18 euro

Anselmet, Villeneuve (Aosta), tel. 0165/95217 - 0165/95419

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