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La Stampa / Specchio

I fratelli del Chianti. Da animatore nei villaggi turistici a produttore di rossi di spessore. È la curiosa storia di Jacopo Di Battista che, assieme al fratello Filippo, gestisce la cantina Querceto di Castellina, nel Senese ... Jacopo Di Battista è un produttore appena trentenne con alle spalle una storia fuori dai soliti schemi. Per anni è stato animatore turistico nei villaggi vacanze, seguendo la sua passione per i viaggi e i Paesi esotici. Poi, preso dalla nostalgia di casa, decise di tornare a Castellina in Chianti e di recuperare le sue radici.Il nonno Guido aveva comprato, nel 1940, una bellissima proprietà in località Querceto, una zona a quel tempo ancora selvaggia, circondata da boschi popolati di selvaggina. Diventò la casa delle vacanze della famiglia Di Battista quando, nei week end e durante l’estate, si allontanavano da Firenze per cercare un po’ di pace e di refrigerio. Il podere, infatti, si trova a un’altitudine di 450 metri sul livello del mare e gode di una fresca brezza notturna e di grandi sbalzi di temperatura tra la notte e il giorno.Nel 1988 Laura, la madre di Jacopo, decise di rimodernare la tenuta e creò nove appartamenti, realizzando un agriturismo di alto livello. Dieci anni dopo, facendo un percorso inverso rispetto alle altre realtà vitivinicole toscane, Jacopo e il fratello Filippo decisero di gestire direttamente i terreni di proprietà (11 ettari di vigneto e 3 di oliveto), fino ad allora in affitto. Iniziarono un lungo lavoro di reimpianto e di miglioramento dei vigneti, che si è concluso solo l’anno scorso.«La filosofia che ha ispirato la nostra avventura», ha detto Jacopo, «è stata di concentrarci su due vitigni: l’autoctono sangiovese e l’internazionale merlot. Poi abbiamo piantato i vigneti con una densità di 6.200 viti per ettaro. Stiamo anche portando avanti la ristrutturazione della cantina, che sarà ultimata nel 2006, per raggiungere una dimensione che ci permetta la produzione di 60 mila bottiglie all’anno. Per ora non superiamo le 20 mila».Un impegno, quello dei fratelli Di Battista, che ha fruttato lusinghieri successi, ai quali ha contribuito in modo decisivo la giovane e brava enologa Gioia Cresti, collaboratrice del pluripremiato Carlo Ferrini.

Querceto di Castellina - 53011 Castellina in Chianti (Si)- Tel. 0577-733590

Da provare

Chianti Classico l’Aura 2001

Ottimo il colore rosso porpora, molto particolare al naso, dove si combinano frutti come lampone e ribes alla freschezza degli aromi mentolati, con una componente speziata. In bocca il vino è potente, con tannini armonici e finale persistente. Prezzo medio in enoteca: 13 euro

Podalirio 2001

Premiato con i Tre Bicchieri dalla guida Vini d’Italia, è frutto di un blend di merlot (20%) e sangiovese (80%). È una bottiglia molto accattivante grazie al colore acceso, ai profumi di sicuro impatto (frutti rossi e spezie dolci), al palato agile ma profondo. Prezzo medio in enoteca: 22 euro

Podalirio 2000

Questo vino deve il curioso nome a quello dell’omonima farfalla, che campeggia sull’etichetta. Alla vista si presenta di colore rosso rubino intensissimo e al naso ha un timbro vegetale che si sposa a note marcate di caffè. In bocca è quasi grasso, con una densità non comune. Prezzo medio in enoteca: 20 euro

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