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La Stampa / Specchio

Bollicine satinate: sono quelle del Franciacorta Satèn della cantina Contadi Castaldi, ad Adro, nel Bresciano. La punta di diamante di una produzione che tiene testa al più blasonato Champagne d’Oltralpe ... La Franciacorta è un fenomeno recente nel mondo dell’enologia.
In pochi anni, dal 1990 in poi, questo territorio collinare alle porte di Brescia ha vissuto un boom invidiabile. Un terroirstupendo, il
cui nome è diventato sinonimo di bollicine. Le migliori mai prodotte in Italia, tanto che è nata un bella rivalità con il «mito» Champagne.
Tra i fautori di questo successo, c’è sicuramente Vittorio Moretti, industriale di successo nel campo delle costruzioni, che prima quasi per hobby, poi sempre più cosciente delle potenzialità del settore, ha investito nel campo enologico. Già patron di Bellavista, decise nel 1991 di dar vita a un’altra creatura, la Contadi Castaldi. Perché creare una seconda cantina in Franciacorta? «Perché non si può pensare di fare allo stesso tempo qualità e quantità», dice Mario Falcetta, direttore della cantina dal 1996.

«Negli ultimi anni, noi abbiamo puntato moltissimo sulla valorizzazione del Satèn, una tipologia che fino a metà degli anni Novanta era stata di nicchia, contribuendo così a farlo conoscere nel mondo. In passato ho lavorato come ricercatore presso l’Istituto di San Michele all’Adige, concentrando i miei studi sulla “zonazione”, e il fatto di aver puntato le nostre carte su questa versione è dovuto alle caratteristiche del terroir franciacortino».

Il grande merito della Franciacorta, e di questa cantina in particolare, è quello di non aver scimmiottato lo stile dello Champagne: le loro bottiglie non giocano sull’eccessiva acidità, sulle note quasi evolute e minerali, ma si è creato uno stile inconfondibile basato sulla finezza e sull’eleganza. Merito di tutto questo non è solo di Vittorio Moretti e Mario Falcetti, ma anche del loro braccio destro, l’enologo
Massimiliano Piermattei.

La Contadi Castaldi ha sede nell’antica fornace Biasca di Adro, un suggestivo edificio le cui caratteristiche strutturali si sono rivelate ideali per l’affinamento dei vini. Infatti i lunghi cunicoli ad arco, separati da mura il cui spessore supera i due metri, mantengono la temperatura e l’umidità a un livello ottimale.

Contadi Castaldi, 25030 Adro (Brescia), tel. 030/74501269.

Da provare

Franciacorta Brut - Per essere uno dei prodotti base dell’azienda, ha una complessità e una ricchezza invidiabili. Ottimi i profumi (pan brioche e crosta di pane), ottima anche la bevibilità e la freschezza che sa donare all’assaggiatore. Decisivo il rapporto qualità-prezzo. Prezzo medio in enoteca: 15 euro

Franciacorta Rosé ’99 - Un pinot nero in purezza, vinificato direttamente in rosato e non frutto
di un mix successivo di bianco e nero. Giunto nel 1999 alla sua seconda edizione, ha un colore delicato, e al naso tradisce piacevolmente il vitigno da cui è ricavato. Prezzo medio in enoteca: 19 euro.

Franciacorta Satèn ’99 - Questa particolare versione di Franciacorta è sempre millesimata, e
quella della Contadi Castaldi è una delle migliori. Ha un colore paglierino brillante, profumi intensi, delicati e ben delineati di pesca bianca matura, albicocca e vaniglia. Ottimo e carezzevole al palato. Prezzo medio in enoteca: 19 euro. (arretrato di "Lo Specchio de La Stampa" del 3 luglio 2004)

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