02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Stampa / Specchio

Nettare dalla cascina. La Terre Rosse è una delle realtà più importanti del Ponente ligure, adagiata sull’altopiano delle Mànie, nell’entroterra di Finale. Fiori all’occhiello, i bianchi autoctoni da abbinare al pesce ... L'altopiano delle Mànie, nell’entroterra di Finale, pare un luogo isolato dal mondo. Alle spalle della costa ligure si ergono una serie di contrafforti rocciosi che, allontanandosi di qualche chilometro dalle spiagge affollate di bagnanti, danno vita a un pianoro riparato anche a Nord dalle prime propaggini delle Alpi Liguri. Le Mànie si presentano come una grande culla, e anche per questo l’uomo ha abitato questo luogo fin dall’epoca paleolitica.

Le particolari condizioni ambientali hanno agevolato l’insorgere di un microclima singolare e qui si sono sviluppate specie vegetali talvolta endemiche: tra queste, il mirto, il corbezzolo, il dente di leone, l’erica arborea, il cisto bianco e il cisto rosa, senza dimenticare la campanula isophilla, spettacolare nelle sue fioriture, che paiono cascate dal tenero colore azzurro ricadenti sui muri a secco di antica tradizione contadina. Proprio questi muretti sono stati costruiti nei secoli per dare la possibilità ai contadini di coltivare la vite e l’olivo.

Ospitata in questa specie di paradiso, la Cascina delle Terre Rosse è una delle realtà più importanti del Ponente ligure. L’artefice del suo successo è Vladimiro Galluzzo: «Nel 1985 ho preso in mano le redini dell’azienda di famiglia», dice, «e da allora ho cercato di fare della qualità la mia bandiera. Nel 1990 ho costruito la nuova cantina e negli anni ho cercato di rinnovare completamente i vigneti. Una delle scommesse è stata quella di produrre il Solitario, un rosso importante.

In questa zona non era mai stato fatto prima, anche perché i ristoranti della costa chiedono vini che si abbinino esclusivamente al pesce». In questa bella avventura, Vladimiro ha ricevuto un importante aiuto dalla moglie Paola e dagli enologi Pietro Previe e ora dal bravissimo Giuliano Noé. Oltre al Solitario, i vini prodotti sono esclusivamente a base di vermentino e pigato, un fatto che sottolinea il forte impegno della Terre Rosse in favore dei vitigni autoctoni.

Cascina delle Terre Rosse, Finale Ligure (Savona)
tel. 019/698782

Da provare

Solitario 2002 - Frutto di un taglio di grenache, barbera e rossese, è un vino robusto, deciso, potente, ma allo stesso tempo molto armonico, che rappresenta di certo una delle migliori espressioni dei vitigni a bacca nera in Liguria. Prezzo medio in enoteca: 30 euro

Apogeo 2003 - Un pigato in purezza ricavato dalle migliori uve di proprietà dei Galluzzo. Una minima parte di questo splendido bianco fa un breve passaggio in legno, che gli dona rotondità e tenui profumi di vaniglia. In bocca ha un bell’ingresso e un finale molto gradevole. Prezzo medio in enoteca: 18 euro

Pigato 2003 - Il colore è giallo paglierino con bei riflessi dorati e profumi che ricordano spiccatamente i fiori di campo e la frutta bianca, specialmente la pera e la mela, mentre l’ingresso nel cavo orale è sapido, ricco di polpa, con un finale lungo e decisamente interessante. Prezzo medio in enoteca: 13 euro

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024