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La Stampa / Specchio

Tirano e il vino dei conti. La cantina è della famiglia Sertoli Salis e ha alle spalle quattro secoli di tradizione vitivinicola. Nel 1989, il salto di qualità, grazie all’enologo Claudio Introini, oggi amministratore delegato ... I conti Sertoli Salis hanno alle spalle otto secoli di nobiltà e quattrocento anni di tradizione vitivinicola. Fin dal 1637 la famiglia, di origine svizzera, anzi retica e più propriamente grigiona, possedeva numerosi appezzamenti e vigneti in Valtellina, grazie ai quali produceva vino per uso personale e per gli amici. Tutto questo fino al 1908, quando i Salis lasciarono Tirano, inprovincia di Sondrio, e vendettero la maggior parte delle terre.Dopo più di ottant’anni, nel 1989, l’enologo Claudio Introini e Cesare Sertoli Salis decisero di creare una società e di recuperare un patrimonio di tradizioni vitivinicole davvero importanti.
Il primo passo è stato quello di restaurare e rendere visitabili le affascinanti cantine cinquecentesche del Palazzo Salis di Tirano; una struttura che, nei secoli precedenti, aveva visto la produzione di vino destinato alle tavole di Leopoldo I d’Asburgo, del vescovato di Coira e delle nobili famiglie grigionesi. Per quanto riguarda i terreni, si è deciso l’acquisto di alcuni ettari e l’affitto di altri, ma per soddisfare completamente la richiesta di uva (300 mila bottiglie annue) si fa pure ricorso all’acquisto presso viticoltori selezionati e seguiti costantemente da agronomi della cantina.
In soli sedici anni la Sertoli Salis ha saputo inserirsi ai vertici della produzione nazionale e ha contribuito fortemente alla crescita qualitativa e di fama, presso appassionati ed esperti, della Valtellina enologica.«Tutta la produzione fino all’annata 2002», racconta Claudio Introini, amministratore delegato dell’azienda, «si è svolta nella struttura storica, dal 2003 la vinificazione è stata trasferita in una cantina più moderna sempre a Tirano, dotata di tecnologie avanzate che permettono di esaltare al meglio la qualità delle uve. Purtroppo, appena due mesi fa se n’è andato Cesare Sertoli Salis; ci mancherà tantissimo sia per le sue qualità umane che per il decisivo apporto alla vita dell’azienda».

Conti Sertoli Salis
Tirano (Sondrio)
Tel. 0342/710404

Da provare
Valtellina Sforzato Canua 2001
Da uve nebbiolo (qui detto chiavennasca) in purezza, ha colore rosso granato carico e compatto; al naso esprime sentori di confettura di ciliegia e prugna, ben amalgamati dalla speziatura rilasciata dal legno. In bocca ha struttura e potenza.
Prezzo medio in enoteca: 30 euro
Valtellina Superiore Grumello 2002Rosso rubino con riflessi brillanti, ha profumi di violetta appassita, inchiostro e rabarbaro, con una presenza avvertibile di frutta rossa. Al palato è pieno, con un tannino presente ma non invadente e una piacevole persistenza.
Prezzo medio in enoteca: 11 euro
Valtellina Superiore Sassella 2002Questo taglio di nebbiolo (95%) e pignola valtellinese regala un vino armonico e gradevolmente fruttato (prugna, ciliegia e frutti di bosco), dal gusto sapido, vivacizzato da un’interessante acidità di fondo e da tannini morbidi e fitti.
Prezzo medio in enoteca: 11 euro
Autore: Gigi Piumatti

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