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La Stampa / Specchio

Bellavista, che bollicine! Nel giro di un ventennio è diventata una delle cantine italiane di riferimento. Con un milione di bottiglie prodotte l’anno, la cantina di Erbusco, in Franciacorta, è un vero fenomeno enologico ... Chi ha la fortuna di visitare Bellavista capisce subito la ragione del nome. Qui tutto è all’insegna del bello: Vittorio Moretti, imprenditore edile di successo, pare un antico mecenate ed è riuscito a modellare questa graziosa collina franciacortina, dalla quale si può abbracciare con lo sguardo sia la pianura padana sia il Lago d’Iseo, con gusto davvero invidiabile. Svariate statue fanno da cornice a una cantina costruita con stile e attenzione per il paesaggio.
Oltre a tutto questo, a poche centinaia di metri di distanza, ha creato un luogo di grande charme: l’Albereta. Si tratta di un albergo-locanda che vanta al proprio interno le presenze del ristorante di Gualtiero Marchesi e del centro benessere di Henri Chenot, e già questi nomi fanno capire quali siano le ambizioni e le motivazioni dietro tutte le imprese di Moretti. Moretti che prese a frequentare il mondo del vino nel 1977, quando cominciò per hobby a far vinificare le uve di una piccola vigna lasciatagli dal nonno. Ma siccome la ricerca dell’eccellenza pare un marchio di fabbrica, nel 1981 assoldò uno dei più promettenti enologi sul mercato, Mattia Vezzola.
Insieme riuscirono a creare, nel giro di appena un ventennio, una delle aziende vitivinicole più celebri del panorama italiano. In pieno accordo con altre maisons della zona, hanno contribuito a fare della Franciacorta uno dei fenomeni enologici mondiali e a rivaleggiare in qualità con il mito Champagne. Le bollicine di Bellavista, quasi un milione di bottiglie sfornate ogni anno, si segnalano per una costanza qualitativa sbalorditiva, oltre che per la riconoscibilità e il carattere (il 40 per cento dei mosti fermenta in piccole pièces di rovere, il rimanente 65 in vasche di acciaio inossidabile). Un altro tratto distintivo della cantina è stato quello di aver prodotto, nel 1984, il primo Crémant franciacortino, oggi denominato Satèn, una tipologia che ha riscosso un successo notevole.
Bellavista - Erbusco (Brescia) - Tel. 030/77620007
Da provare
Franciacorta Gran Cuvée Pas Operé 1999 - Frutto di un blend di chardonnay (65%) e pinot nero (35%), nasce da selezioni provenienti da vigneti di alta collina; ha un colore paglierino brillante, con perlage minuto e al naso è nitido, con note floreali, fruttate e di lievito. Prezzo medio in enoteca: 35 euro
Franciacorta Gran Cuvée Brut 2000 - Più del 30% dei vini che costituiscono questa Gran Cuvée matura in piccole botti di rovere. Le uve utilizzate sono per il 72% chardonnay e il 28% pinot nero. Esibisce profumi elegantissimi di frutti bianchi, lieviti e pane tostato. Prezzo medio in enoteca: 25 euro
Franciacorta Gran Cuvée Brut Rosé 2000 - Una speciale Cuvée millesimata prodotta in quantità limitata (circa il 2% della produzione aziendale). È un taglio di pinot nero (60%) e di chardonnay. Le note olfattive sono quelle delle fragole di bosco, della scorza d’arancia, della mela golden e della banana. Prezzo medio in enoteca: 35 euro

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