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La Stampa / Specchio

Barolo e bollicine. L’offerta enologica della cantina Deltetto, in pieno Roero, spazia a 360 gradi da rossi a cinque stelle a bianchi profumati a spumanti vellutati. Un’impronta tramandata di padre in figlio ... Quando due anni fa uscì il suo primo Spumante Metodo Classico, Antonio Deltetto brindò anche alla chiusura ideale di un cerchio produttivo: la sua azienda, partita da Canale, nel cuore del Roero, poteva ormai vantare una gamma di etichette vasta e articolata, non solo di impronta prettamente territoriale, ma aperta ad altre esperienze (il barolo, per esempio, per finire con lo stesso spumante).
Testa e cuore dei Deltetto restano però sulle sinuose colline che addolciscono il paesaggio della sinistra Tanaro (come viene anche designato il Roero, posto dirimpetto alla Langa sulla sponda opposta del fiume). «Mio padre Carlo già negli anni Cinquanta credeva fermamente nelle potenzialità dei vitigni bianchi di questa terra: arneis e favorita. Noi, a parte qualche concessione, più che altro a titolo di divertissement, abbiamo voluto approfondire questo legame già molto stretto con la terra di Roero». Parla così Antonio Deltetto, per tutti Tonino, attuale patron della realtà produttiva con sede alle porte del capoluogo storico del Roero.
L’azienda ha da poco dismesso le impalcature, segno di uno slancio che induce ad ampliamenti e migliorie costanti. In effetti i nuovi locali di invecchiamento sono davvero suggestivi e meritano la visita. Qui riposano i vini ottenuti dai 15 ettari di proprietà, ben distribuiti in alcuni dei più bei vigneti della zona.
Oggi a dar man forte a Tonino troviamo un team casalingo affiatato e convinto: il figlio Carlo è fresco di diploma all’Istituto enologico di Alba e rappresenta la vera continuità aziendale; le donne di casa, dalla moglie Graziella per arrivare alle giovani Cristina e Claudia, danno il giusto tocco di grazia alla piccola impresa familiare. Sono mediamente 120 mila le bottiglie annue prodotte, e tra queste, per gli estimatori dello stile produttivo di Deltetto, è difficile scegliere. Oltre ai vini a fianco descritti, segnaliamo almeno la Barbera d’Alba Rocca delle Marasche, una vendemmia tardiva di barbera che si colloca tra le migliori della tipologia.

Deltetto

Canale (Cn)
Tel. 0173-979383

Da provare
Extra Brut Riserva 2002 - 60% Pinot Nero, 40% Chardonnay, 30 mesi sui lieviti, 4.500 bottiglie: sono i numeri dell’ultimo vino importante di casa Deltetto. Crosta di pane, mela matura, frutti esotici al naso, bocca coerente, lunga e pulita.
Prezzo medio in enoteca: 19 euro
Roero Braja 2003 - Da sempre un vessillo d’eccellenza della cantina Deltetto. Dal vigneto omonimo di Santo Stefano Roero, affina un anno e mezzo in piccoli carati di legno francese. Il 2003 si dona austero ed elegante, con note di sottobosco, spezie e cacao. Prezzo medio in enoteca: 17 euro
Roero Arneis San Michele 2004 - Non poteva mancare il Roero Arneis. Deltetto ne è tra gli artefici storici. Più denso e corposo dell’altra selezione aziendale (il Daivej), si affina per una piccola parte in barrique. Ne scaturisce un bianco profumato, minerale, acido, ben sorretto da un’ottima materia.
Prezzo medio in enoteca: 12 euro

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