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La Stampa / Specchio

Pandolfo, l’italo-tunisino ... La famiglia Pandolfo ha alle spalle una storia di grandi fortune e repentine cadute, una storia che unisce l’Italia all’Africa. A metà dell’Ottocento Andrea Pandolfo - bisnonno dell’attuale proprietario Gabriele - possedeva una piccola tenuta a Pantelleria; decise di vendere i pochi filari per cercare fortuna in Tunisia, dove acquistò 60 ettari incolti per piantarvi le viti. Gli affari cominciarono ad andare piuttosto bene, ma il business ricevette un primo grave colpo con l’avvento della fillossera: il perfido insetto sterminò completamente le piante dei Pandolfo.
Dopo aver ripiantato, tutto filò liscio fino al 1964, quando il governo tunisino espropriò i beni degli stranieri e quindi i Pandolfo rimasero con un pugno di sabbia. Parte della famiglia scelse Terracina come luogo dove ricominciare, e nel volgere di pochi anni, i risultati del loro impegno sono stati davvero positivi. L’azienda, gestita da Gabriele Pandolfo, può oggi contare su 70 ettari di terreno, con una produzione annua che si aggira sulle 120 mila bottiglie, divise su differenti tipologie, con l’ottimo moscato a farla da padrone.
Sant’Andrea - Terracina (Lt) - tel. 0773-755028, info@cantinasantandrea.it
Il vino
Il moscato è uno dei vitigni più diffusi e coltivati nella nostra penisola. A seconda dei terroir dà risultati molto diversi e spesso particolari. A Terracina troviamo una delle versioni più interessanti di questa varietà che, se ben coltivata e vinificata, riesce a regalare vini caldi di grande spessore.
Scheda tecnica
Denominazione Moscato di Terracina passito
Tipo di vino Vino dolce di grande struttura e complessità
Regione di origine Lazio
Terreno Prevalentemente sabbioso
Uve Moscato
Raccolta Ultima decade di settembre e prima di ottobre
Vinificazione In acciaio
Alcol 14% vol.
Temperatura di servizio 10-12 gradi
Resa per ettaro 75 quintali di uva
Bottiglie prodotte 12 mila all’anno
Maturazione In botti di rovere per 6 mesi
Affinamento 3 mesi in vetro
Colore Giallo ambrato con riflessi oro
Profumo Frutta candita e appassita, scorza di arance, miele e datteri
Sapore Spiccata sapidità. Piacevolmente dolce senza essere mai stucchevole
Prezzo in enoteca 11 euro
L'altra eticihetta - Circeo rosso Sogno 2003
Da uve in prevalenza merlot con una spruzzata dell’autoctono cesanese, questo vino è affinato per 12 mesi in barrique di rovere. Ha colore rosso rubino impenetrabile, con riflessi violacei; al naso esprime profumi di frutta nera matura ma anche di rosmarino e vaniglia, caffè e cacao. L’ingresso al palato è denso, con tannini presenti ma non fastidiosi, nel finale si segnala per una lunga persistenza gustativa. Prezzo in enoteca: 9 euro

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