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La Stampa / Specchio

Il vino ... Il primitivo è una delle uve più nobili e importanti del Salento. Anzi, assieme al negroamaro, forse è la varietà che ha decretato il successo enologico di questo estremo lembo meridionale d’Italia. Secondo gli ultimi studi, il primitivo è tra l’altro un parente stretto del californiano zinfandel.

Castello Monaci, uve di Salento...

Castello Monaci è un’affascinante costruzione di epoca normanna. Edificata per motivi di difesa e per accogliere i pellegrini e i mercanti diretti a Gerusalemme e a Costantinopoli. Da sempre queste terre sono coltivate a vite, arrivata qui con Fenici e Greci in età classica, e le aree presso il castello ospitano le tipiche varietà autoctone del Salento: negroamaro, primitivo e malvasia nera di Lecce. La tenuta è stata acquistata dal Gruppo Italiano Vini negli anni passati e da subito è iniziato un intenso lavoro di ristrutturazione fondiaria e di costruzione di una moderna cantina, dotata di tutte le ultime tecnologie in campo enologico. Al momento gli ettari virati sono 150, destinati ad aumentare negli anni a venire, con un occhio di riguardo soprattutto per le varietà indigene salentine. Le bottiglie prodotte sono circa due milioni e la supervisione è affidata a Francesco Bardi. Oltre ai vini citati in questa pagina, segnaliamo il Salice Salentino Riserva Aiace, il rosato Kreos e il taglio internazionale Eco.

Scheda tecnica - Artas 2004
Denominazione - Primitivo Salento Igt
Tipo di vino - Rosso fruttato e generoso
Regione di origine - Puglia
Terreno - Roccia calcarea tufacea fessurata
Uve - 85% primitivo. 15% negroamaro
Raccolta - Prima decade di settembre
Vinificazione - Vinificazione in acciaio
Alcol - 14% vol.
Temperatura di servizio - 18-20 gradi
Resa per ettaro - 80 quintali di uva
Bottiglie prodotte - 10 mila
Maturazione - 12 mesi in barrique di rovere francese
Affinamento - 6 mesi di affinamento in vetro
Colore - Rosso rubino carico
Profumo - Etereo, note di ribes, mora. menta
Sapore - Tannino morbido e maturo persistente e strutturato
Prezzo in enoteca - 14 euro

L'altra etichetta -Primitivo 2005...
Come recita l’etichetta, si tratta di un vino realizzato con il solo utilizzo di uve primitivo. Dopo la fermentazione malolattica, una parte del vino affina per 6 mesi in barrique francesi e americane. Si presenta nel bicchiere con un bel rosso rubino carico e profumi equilibrati, ricchi di frutta rossa. In bocca si rivela caldo e di grande struttura alcolica, ben supportata da tannini setosi e da una rinfrescante spinta acida. Prezzo in enoteca: 7 euro

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