La Stampa / Tempo Libero

In cantina – Dalla Puglia un vino clamoroso ...
In principio fu Cosimo Taurino, il farmacista di Guagnano (Lecce) che accese una luce sui vini pugliesi; la stessa che ancora oggi porta il nome di Patriglione (rosso intenso frutto di uve negroamaro e malvasia nera). Poi vennero altri, tutti o quasi sotto la scuola di un enologo cui la Regione dovrebbe dare una medaglia: Severino Garofano. E’ stato lui, per primo, a credere nel primato dei vini di questa terra, tanto che gli assaggi degli ultimi tempi m’hanno dato dei rossi a dir poco clamorosi. Cito l’inarrivabile «Vigne del Feudo» ’97 di Felline di Manduria (primitivo, montepulciano, cabernet e merlot ... le sorelle Vallone hanno puntato ancora su malvasia nero e negroamaro, come segno distintivo dell'enologia leccese. E da questo uvaggio hanno tirato fuori il Salento Rosso Graticciaia ...