La Stampa / Tempo Libero

Ecco il modello giusto per selezionare la vite: il progetto della Regione Campania ... Si tratta di una lunga e minuziosa ricerca ampelografica (in botanica l’ampelografia è lo strumento di identificazione e confronto varietale) tesa a studiare e classificare i vitigni autoctoni campani ... In collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli ... Sono state trovate oltre 100 diverse varietà di vite, di cui 34 che non erano mai state classificate, ed è emersa una biodiversità notevole che si deve alle profonde radici storiche che la vite e il vino hanno da quelle parti ... Fatto sta che in Campania sono riusciti a classificare queste varietà secondo i criteri ufficiali dell’Office International de la Vigne et du Vin – è in corso anche la ricerca scientifica sul Dna – a partire dai validi e noti Aglianico, Piedirosso, Greco, Fiano, Falanghina, fino a vitigni trascurati, quasi scomparsi per vari motivi ... Il valore di questa ricerca è molteplice, infatti non si limita ad essere una mera classificazione ..., ma prevede anche lo studio sul campo, con esperimenti di microvinificazione per valutare le potenzialità produttive dei vari vitigni.
Di solito questi tentativi sono lasciati all’iniziativa e all’inventiva dei singoli produttori che a volte sono riusciti a rilanciare validissimi vitigni autoctoni ... Complimenti all’operazione, che dura da dieci anni e ha coinvolto un numero impressionante di soggetti diversi, dai contadini agli studiosi sparsi sul territorio: speriamo che serva da modello per le altre istituzioni, non soltanto per quanto riguarda i vitigni, ma per tutto il patrimonio vegetale e animale, in modo da salvare il salvabile e sfruttare risorse dimenticate che potrebbero rivelarsi importanti per lo sviluppo economico di certe zone italiane.