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La Stampa / Tempo Libero

In cantina - Quel Riesling che invecchia più di due anni ... Alzi la mano chi berrebbe un vino bianco con più di due anni di invecchiamento. Se la domanda la facessimo ad una platea italiana, i sì sarebbero scarsi; se lo stesso quesito fosse a stranieri, sarebbe una sorpresa. In Italia caschiamo su luoghi comuni per cui il rosso importante va solo con certi piatti ed il bianco va bevuto giovane. A Montaldo Pavese, Giuseppina Sassella Doria ha dovuto dire no ai suoi clienti stranieri che le chiedevano l’annata 98 di Riesling Renano. E dire che il 90 è ancora viperino, fresco, importante. Lei il vino bianco lo mette in commercio dopo due anche tre anni. E ne ha ben donde: è uno spettacolo, soprattutto questo Riesling che sa di mela verde, è erbaceo nei suoi aromi, mentre in bocca risulta pieno, trapassato da una gradevole acidità. L’azienda c’è dal 1860 ed il marito, Adriano Doria, è andato in Cielo sette anni fa, quando i figli Andrea e Davide erano ancora giovanissimi. Oggi hanno 24 e 18 anni e lavorano con la madre. Producono 150 mila bottiglie, la gran parte va all’estero, dai Paesi Bassi al Giappone, perché in Italia è inutile: «c’è un’idea dell'Oltrepò ancora legata a vini facili e frizzanti».
Il loro vino di punta, che m’ha fatto innamorare, si chiama AD (Ad Memorial) ed è dedicato al padre (ma Andrea fa anche il salame come lo faceva suo padre, macerando le carni nel vino rosso). E’ un rosso dell'Oltrepò di locali uve nibiò (non un nebbiolo, ma un parente che somiglia a un dolcetto) ...

Doria, Montaldo Pavese, Località Casa Tacconi 3, tel. 0383/870143, una bottiglia di Ad: 17 euro

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