02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Stampa / Tempo Libero

In cantina - Qui la Bonarda è affare di famiglia ... Opus artifices probat» (dall’opera si riconoscono gli artefici); questo il motto di Sergio e Cristiano Agnes per quella che rappresenta una delle più belle realtà vinicole dell’Oltrepò Pavese. Nei 18 ettari della loro azienda (70 mila bottiglie l’anno) il vitigno bonarda viene coltivato da 80 anni e sempre con basse rese. Per questo il loro vino è sugoso ed esprime fortemente il frutto. Nei giorni scorsi un clamoroso successo, al Bonarda Festival, dove i migliori campioni divisi in tre categorie (vivace, ferma e affinata in barrique) sono stati assaggiati da una giuria di giornalisti, enotecnici e ristoratori.

Ebbene, al primo posto si è posizionata la Bonarda dei fratelli Agnes. Ma c’è di più: la Bonarda che ha vinto col massimo punteggio (roba da ola) è stata quella frizzante, seguita dalla ferma e poi dalla barricata che sapeva un poco di legno e vaniglia. Dunque viva la Bonarda padana, quella che piaceva a Giuan Brera e che gli Agnes hanno battezzato Cresta dei Ghiffi. Il campione 2002 è stato ottenuto da vendemmia tardiva, ha note vinose e fruttate che ricordano la prugna matura.

In bocca scende elegante, vellutata, di straordinario equilibrio tattile nel suo accenno frizzante. Egual encomio per la Bonarda Possessione del Console 2001, ottenuta da un clone antico.
Ha colore rosso intenso con riflessi violacei e una profumazione di frutta matura. Quindi la Bonarda Poculum 2000, crogiolo delle migliori uve di questo territorio. Dopo la premiazione Sergio Agnes ha commentato con poche parole: «Determinazione, sforzo quotidiano, continuità e fortuna». A noi non resta che aggiungere: Homo quisque faber ipse fortunae suae (l’uomo è artefice della propria fortuna).

Azienda agricola Fratelli Agnes, Rovescala (Pavia), tel. 038575206, una bottiglia di Bonarda Cresta del Ghiffi: 6 euro

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su