La Stampa / Tempo Libero

In cantina - Ecco l'Aglianico col «Titolo» ... Dietro ogni grande vino c'è sempre la storia di un uomo e di un territorio. Ed anche questa giovane realtà del Potentino non si sottrae alla regola, rivelandoci le grandi doti di una volitiva ventiduenne, Elena Fucci. E' stata lei, infatti, armata di passione e di coraggio, a dare una svolta all'azienda familiare che da ben quattro generazioni coltivava uve di aglianico nei territori del comune di Barile. Verità semplici ed essenziali che raccontano di una generazione del Sud che vuole emergere, ed in questo caso, di una giovane che, diligentemente e a costo di grandi sacrifici, si divide tra gli studi di enologia a Pisa e il lavoro nei vigneti di famiglia. Del vino ottenuto dai cinque ettari coltivati a vite sui terreni vulcanici ai piedi del Monte Vulture, proprio nel cuore dell'Aglianico, Elena ha voluto fare un mix tra tradizione e ricerca di tecnologie innovative. Ma saldi restano i principi a cui s'è ispirata: conservazione della tipicità della vigna (ad alberello o capanno), diradamento praticamente sempre, pur in presenza di basse rese produttive; qualità accurata delle uve. Il risultato, per certi versi sorprendente, è un Aglianico in purezza che, dopo il passaggio in acciaio, riposa in barrique per 12 mesi. L'Aglianico del Vulture "Titolo" 2001 sorprende allora per il colore rubino intenso con riflessi granata, il buoquet che dà frutti di bosco e amarena, rosmarino e fichi secchi. Al palato risulta rotondo, equilibrato, giustamente tannico, con una struttura dalla spiccata persistenza. Insomma, una sorpresa, tanto più se accompagnato all'irrinunciabile capretto al forno.

Azienda agricola Elena Fucci, Barile (PZ), tel. 0972770736, una bottiglia di Aglianico del Vulture Titolo, 13 €