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La Stampa / Tempo Libero

Della solennità del Marsala ... Il Marsala è «il vino da conversazione italiano». Gli assaggi dell'Istituto della Vite e del Vino a Wine Sicily hanno riacceso i riflettori su questo straordinario prodotto amato dagli inglesi, che sta al vino da conversazione come lo Chateau d'Yquem sta al vino da meditazione. Il Marsala unisce la Sicilia al Piemonte, se è vero che lo zabaione autentico qui viene concepito con quel vino, la cui ossidazione è un pregio. Figuratevi che, ha ricordato Barbara Ronchi della Rocca a Trapani, nel corredo di ogni sposa, una volta, c'era il servizio da marsala, segno che quel bicchierino non era disdicevole per una signora, neanche al bar. Il Marsala è solenne, coi suoi profumi di fichi secchi acuti, le spezie mediterranee, da accostare a una torta secca. A Cuneo, la Torta Amara della Vallera, denominazione comunale di rara bontà, si abbina a un Marsala Superiore Riserva Dolce di Buffa. Un campione del Marsala, anche col prototipo secco, col Moscato liquoroso e il grandioso Malvasia, color ambra. Domenico Buffa, 36 anni, è il titolare, insieme a zio Giacomo, dell'azienda sul lungomare. Dieci ettari sono a uve grillo, cataratto e inzolia, che insieme formano la cuvée del Marsala. L'unico vino che non ha scorciatoie e che solo il tempo migliora (parola di chi ha assaggiato un Marsala del 1818). Il Marsala Vergine è ottenuto da uve grillo in purezza raccolte a fine settembre. E quello in commercio ha 20 anni. Il «Vergine», in predicato per la docg, ha un disciplinare che vieta di aggiungere mosti e mistelle. Il Marsala Superiore Secco ha colore topazio brillante e l'alcolizzazione avviene con alcol puro e mosto cotto (4%). Il Marsala Superiore Riserva «Oro Dolce» è invece ottenuto da una «mistella» di mosto cotto e zucchero. Superbo.

Buffa, Marsala (Trapani), tel. 0923982444

una bottiglia di Marsala Vergine: euro 27

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