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La Stampa / Tempo Libero

Si veste l'Arlecchino con 15 uve ... Quando per la prima volta, nell'enoteca Bava di Cannobio, assaggiai l'Harlequin di Celestino Gaspari storsi il naso di fronte al prezzo: e160. Dopo tre anni ho provato il vino che lui considera di seconda scelta, prodotto in annate difficili come il 2002, e mi sono detto: ma è perfetto. Credo si giudichi anche da questo un enologo di vaglia. Lo ha fatto con il Kairòs, rosso di 15 uve autoctone del Veneto. «Notevole sotto tutti i punti di vista», mi sono appuntato: dal rosso concentrato al fruttato che diventa un bouquet. In bocca colpisce la freschezza, l'ingresso morbido, l'eleganza, l'espressione di sensazioni aromatiche che sono come un concerto. È un vino entusiasmante. Uno dei migliori d'Italia.
Lo fa Celestino, quarantaduenne che si diverte a battezzare i suoi vini con binomi tipo «Vino-sfida», «Vino-serbatoio» o «Vino filosofico di territorio». Il suo laboratorio è sulle colline di Negrar, nella Valpolicella storica, 5 ettari di proprietà vitati a oseleta, teroldego, rebo, rondinella, garganega, corvina e tanti altri. Sperimentatore all'ennesima potenza (anche un po' provocatore), non transige su qualità e territorio. Il suo Harlequin è un rosso innovativo, mutevole e caratteriale, figlio di tante madri ma con un padre certo, la Valpolicella. Ben 15 uve, di cui 4 a bacca bianca, compongono il vestito. Le raccoglie a scala, quando ognuna matura il giusto e poi, insieme, le vinifica. Ed è un peccato giudicare ora il 2000 ancora acerbo, benché prometta grandi cose. È l'opposto di quel Kairòs che in greco vuol dire «giusto per il momento». Questo deve maturare, se ne parlerà tra dieci anni. Amabile è invece OZ, il suo «vino sfida» di oseleta in purezza. Cosa non si berrebbe senza i sogni!
Zymè
Negrar (Verona) - Tel. 0457501305
Una bottiglia di Kairos: euro 45

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