02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Stampa

I viticoltori temono lo scippo del Sagrantino di Montefalco ... Scoppia il "caso Sagrantino". Il j'accuse è lanciato da Marco Caprai, titolare dell'azienda di famiglia che ha determinato il successo di questo grande vino umbro. "Nell'ultima campagna sono state impiantate un milione di barbatelle di Sagrantino, pari ad una superficie superiore ai 400 ettari ... in Toscana e Sicilia, soprattutto, ci si sta dando da fare in questo senso". Il rischio ? "Il punto è che il nome Sagrantino indica anche il vitigno. In primo luogo, dunque, il rischio è la decadenza della tipicità e lo sfruttamento del nome Sagrantino di Montefalco. Sa le Regioni raccomandano, come è loro potere fare, l'impianto di questo vitigno, ci ritroveremmo fra qualche anno, con un'indicazione geografica territoriale Sagrantino di Toscana o di Sicilia - sottolinea Caprai - è un danno arrecato alla qualità e all'immagine del vino che si traduce anche in un danno economico per i produttori che da anni investono in ricerca, conoscenza, tecnologia e comunicazione per il miglioramento qualitativo del Sagrantino di Montefalco e la promozione del suo distretto enoturistico ... "Il Consorzio di tutela (al quale aderiscono 167 produttori) ha fatto richiesta formale al Comitato Nazionale Doc, come fatto anche per Picolit e Brachetto d'Acqui, affinchè riservi il nomne del vitigno alla sola zona docg, tenuto conto dell'antica tradizione viticola e della limitata e ben determinata area produttiva" ... Il Sagrantino ha 167 produttori (con 300 ettari) iscritti all'Albo con una produzione di 430.000 bottiglie per 15 miliardi di lire di business (40% export)

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su